Il Liceo Muratori-San Carlo e il CRID di Unimore contro il cyberbullismo e odio online

Il tema dell’odio online e del cyberbullismo, che ormai affligge la dimensione comunicativa di tanti giovani adolescenti, entra di prepotenza nel mondo della scuola.

Il Liceo Muratori San Carlo di Modena in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza Unimore, in particolare mediante il CRID – Centro Interdipartimentale di Ricerca su Discriminazioni e vulnerabilità (www.crid.unimore.it) hanno deciso di avviare un’esperienza pilota per la realizzazione di un progetto di ricerca istituzionale sui profili di vulnerabilità che coinvolgono le giovani generazioni, nelle forme delle discriminazioni, anche online (ad es. cyberbullismo), basate su stereotipi di genere o di tipo razzista, sull’orientamento sessuale, sulla disabilità, sulla confessione religiosa.

L’occasione è fornita dalla stipula di una convenzione triennale che si pone l’obiettivo di incrementare le attività di contrasto di questi fenomeni intraprese negli anni dall’istituto scolastico modenese. L’accordo mira ad approfondimenti finalizzati alla comprensione e individuazione di questi fenomeni di violenza, promuovendo – altresì – valori e pratiche di rispetto reciproco, entro una prospettiva di cittadinanza attiva e responsabile.

Nel periodo di validità dell’accordo le parti si impegnano a perseguire un programma di ricerca dal titolo “La comunicazione in rete: profili di vulnerabilità, pericoli e reati”, affidato alla direzione scientifica del prof. Gianfrancesco Zanetti per Unimore e della prof.ssa Titti Di Marco per il Liceo Muratori – San Carlo.

Il nostro Dipartimento e i suoi docenti hanno sempre creduto fortemente negli obiettivi di ricerca del CRID” – ha dichiarato il Prof. Carmelo Elio Tavilla, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore -. Odio e violenza, anche quando esercitati in rete, non possono essere trattati solo con il diritto in funzione repressiva, ma occorrono anche e soprattutto altri e diversificati strumenti di prevenzione e di intercettazione, che rendono necessaria una forte interdisciplinarietà culturale e professionale negli operatori”.

In particolare, la convenzione prevede che il CRID intervenga sulla base di progetti di comune interesse nella realizzazione di incontri di approfondimento aventi come fine la messa a fuoco di problematiche connesse alla vulnerabilità e di percorsi, anche in forma laboratoriale, per la promozione di competenze trasversali su aspetti specifici della vulnerabilità, quali l’odio online, le molestie in rete, il cyberbullismo, l’intolleranza e la xenofobia; la partecipazione a comitati scientifici per la costruzione di strumenti di indagine in alcuni particolari settori (associazionismo giovanile, sport, ambienti ricreativi ecc.); il sostegno ad interventi mirati allo sviluppo della cultura di genere, del contrasto ai comportamenti devianti e della promozione dei valori della tolleranza e del rispetto delle diversità; a realizzare attività congiunte, anche di orientamento, in partenariato a progetti locali, relativamente a temi di comune interesse e a promuovere, attraverso specifiche iniziative, la diffusione delle esperienze educative e formative, sostenendo a livello scolastico la disseminazione di buone pratiche sui temi di genere, di contrasto ad ogni forma di discriminazione e di bullismo.

Un primo percorso affronterà, anche da un punto di vista tecnico-informatico, la questione della prevenzione all’odio online e del cyberbullismo e vedrà come docenti il dott. Gianluigi Fioriglio e il dott. Michele Ferrazzano, componenti dell’Officina informatica del CRID di Unimore.

Già dalle prossime settimane prenderanno corpo, inoltre, due percorsi di alternanza scuola/lavoro e orientamento, che rimandano anche alle attività dell’Osservatorio sulle migrazioni istituto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo sempre su iniziativa del CRID, di cui sono referenti la dott.ssa Serena Vantin ed il dott. Francesco De Vanna entrambi del Centro Documentazione del CRID di Unimore. Infine, sempre, nell’ambito dei PCTO, è previsto un modulo che affronterà il tema dei pericoli e delle potenzialità della rete in una prospettiva europea, con riferimento alla difficoltà di distinguere il vero dal falso, il reale dal virtuale, al tema della proprietà intellettuale, minacciata dalla difficoltà di distinguere, in rete, il lettore dal produttore, al copyright e ai diritti d’autore.

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