Lettera alla città, il commento del Sindaco Muzzarelli: “Speranza contro la paura”

In un mondo in cui in tanti, in troppi, agitano paure, il vescovo con la sua Lettera alla città ci riporta al tema della speranza, autentico motore della nostra vita, e ci indica una strada per costruire futuro”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli commenta così il tradizionale messaggio alla città di San Geminiano che monsignor Erio Castellucci quest’anno dedica ai “Seminatori di speranza” e nel quale si sofferma sulla questione demografica, evidenziando la preoccupante decrescita della popolazione e il suo invecchiamento, per poi arrivare a sollecitare politiche di sostegno alla famiglia.

Se è vero, come spiega don Erio, che la demografia è un termometro della speranza, allora significa che per il nostro Paese la febbre è già alta e che è necessario – sottolinea il sindaco Muzzarelli – mettere in campo a ogni livello politiche in grado di investire davvero sul futuro. Quindi, niente assistenzialismo fine a sé stesso, ma provvedimenti che contengano una prospettiva, un investimento sulle prossime generazioni, in particolare per la creazione di opportunità di lavoro che consentano anche di superare la precarietà di tante situazioni. Un tema particolarmente sentito è quello della casa per giovani coppie e famiglie e su questo si dovranno ulteriormente rafforzare le politiche per l’housing sociale che a Modena abbiamo sviluppato in questi anni. L’immagine della piramide rovesciata – aggiunge il sindaco – che vede tra i residenti sempre meno giovani alla base e un numero crescente di anziani, man mano che la piramide si allarga verso l’alto, infatti, rappresenta anche Modena e tra le cause, insieme a quelle più generali, c’è anche la ricerca da parte delle giovani coppie di un’abitazione a prezzi accettabili. Una ricerca che, negli anni, ha portato troppo spesso queste famiglie – conclude Muzzarelli – a trovare una risposta fuori dalla nostra città”.

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