Lotta alla cimice asiatica: al via i lanci della vespa samurai

Nella giornata di ieri, sono stati liberati a Campogalliano, nell’azienda Fraulini associata a Coldiretti Modena, i primi esemplari di vespa samurai, l’antagonista naturale della cimice asiatica, il terribile insetto che lo scorso anno ha causato oltre 90 milioni di danni solo nella campagna modenese tra pere, pesche e nettarine, kiwi, ciliegi, albicocche, susine, soia, mais e ortaggi.

L’introduzione della vespa  – ha detto il Presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsariè un passo determinante nella lotta alla cimice asiatica. Si aprono finalmente nuove prospettive per le aziende che hanno visto negli ultimi anni annientare le produzioni. Nell’attesa dei risultati della lotta biologica si deve affiancare, adesso, il sostegno delle Istituzioni alle imprese per indennizzare i danni della cimice nel periodo transitorio”.

L’inizio della diffusione della vespa samurai, che è un antagonista naturale della cimice asiatica delle dimensioni di poco piu’ di un millimetro, completamente innocua per le persone e l’ambiente, è frutto di un lavoro di squadra di cui va reso merito, tra gli altri, alla struttura del Consorzio Fitosanitario di Modena capitanata dal presidente Stefano Cavani, e dal direttore Luca Casoli che hanno contribuito a rendere possibile l’avvio della lotta sul nostro territorio

La cimice ha già iniziato ad attaccare i frutteti in un anno particolarmente difficile con l’addio ad un frutto su tre per il moltiplicarsi nel 2020 di eventi estremi, dal gelo alla siccità fino alla grandine. A livello nazionale si stima infatti una produzione di pesche e nettarine ridotta del 28% per un raccolto di quasi 820mila tonnellate che colloca l’Italia in Europa dopo la Spagna mentre il Belpaese  resta primo produttore di albicocche con 136mila tonnellate, un quantitativo che è però più che dimezzato rispetto allo scorso anno (-56%) ma in forte calo sono anche i raccolti di ciliegie. La “cimice marmorata asiatica” arriva dalla Cina ed è particolarmente pericolosa per l’agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta che con le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili e compromettendo seriamente parte del raccolto. Una vera emergenza per il nostro sistema produttivo perché capace di colpire centinaia di specie coltivate e spontanee e la sua diffusione interessa tutto il territorio nazionale, con danni che hanno colpite ben 48mila aziende agricole. La lotta alla cimice asiatica è particolarmente difficile perché è in grado di nutrirsi su oltre 300 specie diverse di vegetali, si muove molto per invadere sempre nuovi territori da saccheggiare ed è resistente anche ai trattamenti fitosanitari.

Il via libera alla vespa – continua Borsari – arriva dopo che la Ministra Bellanova, aveva avuto modo di visitare la mostra dei danni causati alle colture da insetti alieni che avevamo allestito al Villaggio Coldiretti di Bologna lo scorso settembre e aveva preso parte alla nostra manifestazione di gennaio a Fieragricola, dimostrando da subito una notevole sensibilità rispetto al tema”.

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