Il turismo in Emilia Romagna ha chiuso il 2017 con quasi 57 milioni di presenze turistiche. Numeri record con una crescita del 6,3% rispetto al 2016. Gli arrivi nelle strutture alberghiere e extralberghiere sono saliti a quota 12,8 milioni con un incremento del turismo straniero: al primo posto quello in arrivo Russia (+25%), Polonia (+20%), Repubblica Ceca (+12%) e Germania (+9%). Una performance positiva diffusa su tutti i prodotti turistici: dalla Riviera alle Città d’arte e d’affari, tra le quali è compresa Modena, con 7 milioni di presenze (+10,5%) e 3,2 milioni di arrivi (+6,5%); dall’Appennino alle altre località.
“Parlare di un boom è perfino riduttivo – ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – Le presenze sono salite di 12 milioni in due anni e il Pil del turismo sfiora oggi il 12% del totale”. Tra le città in crescita anche località modenesi come Carpi, Maranello e Sassuolo, considerate fuori dagli itinerari tradizionali per il turismo. In questo caso sono 4,6 milioni le presenze per una crescita di oltre il 16%. Ma a Modena città come vanno le cose? Un incremento significativo del turismo è arrivato grazie al Modena Park, il concerto evento di Vasco che ha visto la presenza di 220mila spettatori con un giro d’affari di 6 milioni di euro. “E’ stato sicuramente un anno importante – conferma Amedeo Faenza, presidente Federalberghi Modena – effettivamente abbiamo avuto dei grandi aumenti, è chiaro che gli albergatori ancora soffrono come i prezzi avendo mantenuto tariffe competitive rispetto a tutte le altre regioni. Il Modena Park è stato un successo strepitoso perché per un mese abbiamo avuto richieste di pernottamenti, la promozione di una città si fa proprio con eventi così importanti”.
Sono ancora pochi gli stranieri che arrivano in città o il trend è in aumento? “C’è stato un notevole aumento del turismo straniero anche grazie agli accordi fatti con l’aeroporto di Bologna, stiamo cercando di fare il possibile per aumentare le visite sul nostro territorio. E’ chiaro che lo straniero va coinvolto in modo diverso, ci stiamo lavorando con Modenatur presente anche a New York proprio per aumentare in maniera rilevante quelle che sono le visite in città. Abbiamo tanto da offrire, non solo come terra dei motori e i musei collegati alla Ferrari, ma anche come città d’arte e non dimentichiamo i tour enogastronomici e le visite alle acetaie”.
Sul nostro sito inoltre potete trovare il sondaggio: oltre ai classici Sito Unesco e Palazzo Ducale, dove dovrebbe andare un turista che viene da noi?
