Modena prima provincia per incremento di valore aggiunto in Emilia-Romagna nel 2021

Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena ha elaborato i dati diffusi da Prometeia sugli scenari economici provinciali: riviste al rialzo le previsioni per il 2021, e la crescita proseguirà anche nel 2022.

A livello mondiale si prevede un recupero quasi completo delle perdite di prodotto interno lordo avvenute nel 2020, con un incremento totale del +6,1% nel 2021, si annunciano inoltre punte del +7,2% in India, del +8,7% in Cina e del +6,1% nel Regno Unito; molto positivo anche il dato degli Stati Uniti (+6,7%), mentre l’area euro si ferma al +4,3%.

Per quanto riguarda il valore aggiunto, Prometeia ha confermato i dati riguardanti il 2020, con una perdita dell’8,6% a livello nazionale, dell’8,8% in Emilia-Romagna e lievemente meno pesante (-8,1%) in provincia di Modena.

Sono migliori invece le stime che riguardano il 2021: si arriva infatti ad un aumento del +5,5% per il totale Italia, seguito dal +4,1% nel 2022. Anche a livello regionale l’andamento di quest’anno sarà in crescita, raggiungendo il +6,2% nel 2021 e il +4,2% nel 2022. Tra le province emiliano-romagnole, Modena presenterà l’incremento maggiore sia nel 2021 (+7,4%) sia nel 2022 (+4,6%).

Il confronto dell’andamento del valore aggiunto nella crisi attuale e in quella del 2009 mostra come oggi la ripresa sia prevista molto più rapida, con il raggiungimento dei valori pre-pandemia già nel 2021 in provincia di Modena, mentre in Emilia-Romagna ed Italia occorrerà attendere il 2022.

Vi sono ottime aspettative anche riguardo all’incremento dell’export modenese, anche se più moderate che in precedenza, infatti nel 2021 le vendite delle imprese modenesi all’estero dovrebbero segnare un +15,3%, seguito da un +11,0% nel 2022, mentre le importazioni invece cresceranno del +13,0% nel 2021 e raggiungeranno il picco nel 2022 (+14,6%).

Dopo la netta diminuzione del reddito disponibile registrata nel 2020 in provincia di Modena, si prevede una sensibile ripresa nel 2021 (+5,8%) e nel 2022 (+3,3%).

I consumi interni nel 2020 hanno visto anche a Modena un crollo mai verificatosi negli ultimi venti anni (-11,9%). Tale andamento non è derivato solamente dalla diminuzione dei redditi, ma anche dalla difficoltà di acquistare beni di consumo durante i vari lockdown che si sono susseguiti, tuttavia nel 2021 si attendono ottimi risultati (+5,4%) e ancor migliori nel 2022 (+8,0%).

L’andamento della disoccupazione è tuttavia diverso rispetto a quello economico. Infatti nel 2020, grazie al blocco dei licenziamenti imposto dal governo e alla rinuncia di molte persone a ricercare un lavoro, il tasso di disoccupazione in provincia è rimasto pressoché costante (5,9%). Nel 2021, invece, con il graduale ritorno alla normalità le aziende si ristruttureranno, le persone ricominceranno a cercare un lavoro, pertanto si prevede un incremento del tasso disoccupazione che salirà al 7,5% nel 2021 e al 7,7% nel 2022.

Sempre a Modena, è previsto un trend differenziato nei diversi settori di attività. Nonostante la frenata vistosa del 2020, il valore aggiunto dell’industria mostra una ripresa decisa nel 2021 (+11,3%), che proseguirà anche nel 2022 (+3,8%). Tuttavia sono le costruzioni che, grazie anche ai bonus per le ristrutturazioni, quest’anno registreranno i risultati migliori (+15,8%) e manterranno un buon trend di crescita anche nel 2022 (+7,1%).

La ripresa invece sarà più moderata per le imprese del terziario, che anche quest’anno in diversi comparti hanno subito arresti nella loro attività, raggiungendo solamente il +4,6% di incremento del valore aggiunto nel complesso; nel 2022 è previsto comunque un ulteriore incremento (+4,9%).

Infine in consuntivo dell’agricoltura è stato rivisto al ribasso: dopo la perdita di valore aggiunto del 2020 (-3,1%), nel 2021 si prevede che sarà l’unico settore in calo (-0,4%), con un ritorno in positivo solamente nel 2022 (+2,5%).

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien