Multe per la sicurezza stradale: ce ne parla il Sindaco Giancarlo Muzzarelli

Se rapportiamo gli incassi derivanti dalle multe per infrazioni al codice della strada con il numero di abitanti, la nostra città si colloca al 32° posto in Italia. Sulla base di dati forniti dal Ministero dell’Economia ed elaborati dal Sole 24 Ore, il Comune di Modena avrebbe incassato 7 milioni e 950 mila euro nel corso del 2017. Si tratta sicuramente di una cifra importante che, in tema di sicurezza stradale, può fare la differenza. Il Sindaco Giancarlo Muzzarelli spiega come verranno spesi i soldi delle multe.

A quanto ammontano effettivamente gli incassi per multe nel 2017?
Nelle previsioni di bilancio la cifra ipotizzata era di 7 milioni e 240 mila euro. Gli incassi effettivi invece saranno superiori: la conferma della cifra esatta arriverà solo con il bilancio consuntivo ma siamo intorno agli 8 milioni di euro. Il punto di partenza per ogni discussione è che le multe non “cadono dal cielo”: rispettare il Codice della Strada non solo evita le multe ma è anche e soprattutto la condizione per viaggiare in tranquillità e senza pericoli. I dati sull’incidentalità sono gravi e ci preoccupano: nel 2017, sull’intero territorio provinciale, sono morte in incidenti stradali 54 persone (25 automobilisti, 10 pedoni, 3 ciclisti, 11 motociclisti e scooteristi, 5 camionisti) e oltre 2000 sono rimaste ferite. Il numero dei morti è cresciuto in un solo anno di oltre il 50%.

Il Comune comunica la cifra al Ministero, ma i soldi rimangono in città giusto?
Certamente, e le entrate in questione sono tasse in meno per i cittadini che rispettano il Codice della Strada e non commettono infrazioni. In base al Codice della strada è destinato a interventi nell’ambito della sicurezza stradale il 50% dei proventi delle sanzioni amministrative per violazione alle norme in materia di circolazione stradale. Si prende in considerazione la somma effettivamente incassata per cui la cifra che verrà effettivamente destinata alla sicurezza stradale sfiorerà i quattro milioni di euro (in previsione erano 3 milioni e 620 mila).

A cosa è dovuto l’incremento? Quali infrazioni sono in crescita?
L’aumento delle sanzioni si può attribuire in parte all’incidenza dell’autovelox, attivo dall’estate 2016, quindi operativo per tutto il 2017, in parte al nuovo sistema di controllo del traffico in Ztl che garantisce una maggiore efficacia nel monitoraggio degli ingressi abusivi. Questi sono tutti casi “pacifici” in cui le violazioni sono chiare e provate. In questi anni stiamo anche registrando un maggior numero di turisti, che sicuramente incide percentualmente sul totale. L’autovelox, che comunque è segnalato da tre serie di indicatori luminosi lampeggianti, posti a 1 chilometro, a 700 metri e a 300 metri dalla postazione di rilevamento, ormai è noto alla gran parte degli automobilisti modenesi, ma certamente meno noto a turisti e pendolari.

Veniamo agli incassi, come verranno usati quei quasi 8 milioni di euro? Saranno spesi anche per la manutenzione delle strade?
Aumenta la cifra destinata agli investimenti, cioè alla manutenzione straordinaria della segnaletica e delle attrezzature per la sicurezza stradale, agli adeguamenti degli impianti semaforici, alla realizzazione di rotatorie, alla realizzazione e alla manutenzione delle piste ciclabili. Rispetto al 2016 era già stato deciso un aumento delle risorse provenienti dalle multe e utilizzate a questi scopi (da 1,6 a 2 milioni di euro). Con gli incassi effettivi risultati superiori alle previsioni, quindi, l’aumento sarà ancora più significativo attestandosi intorno ai 2 milioni e 200 mila euro. Ovviamente si tratta di risorse che vanno a integrare quelle che il Comune già prevede per le attività di manutenzione stradale, aumentate in maniera significativa negli ultimi anni.

La sicurezza stradale, le campagne di sensibilizzazione sul rispetto del codice ma anche le iniziative nelle scuole, rientrano?
Certamente. Ed è fondamentale fare educazione stradale nelle scuole, perché è proprio sui banchi – oltre che in famiglia – che si imparano le regole ed a rispettarle. Le attività principali che assicuriamo sono quelle relative ai progetti per l’educazione stradale nelle scuole, la formazione degli operatori, l’implementazione delle banche dati, alcune specifiche spese di personale previste dalle leggi, la regolazione semaforica e la manutenzione, progetti di sicurezza urbana, la manutenzione delle telecamere …

di Patrizia Palladino

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