Presentazione delle iniziative per il Giorno della Memoria

Questa mattina alla Sala di Rapresentanza del Palazzo Comunale sono state presentate iniziative e incontri per il Giorno della Memoria 2017. Per l’occasione sono intervenuti Metella Montanari, vicedirettrice dell’Istituto storico di Modena, Gianpietro Cavazza, assessore alla Cultura del Comune e Cesare Giacobazzi, professore dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Come ha spiegato Metella Montanari la tematica centrale di quest’anno è la Germania:Vogliamo mettere sotto la lente di grandimento la Germania. Ci siamo concentrati su quanto accaduto nella Germania del dopoguerra, in particolare nell’ottica del confronto tra generazioni. Anche il rapporto tra nazionalsocialismo e intellettuali tedeschi sarà parte integrante delle iniziative. Tra i film in programma cito in particolare “Austerlitz” di Sergei Losnitza, che sarà proiettato venerdì sera alla sala Truffaut”. Un altro film centrale per questo Giorno della Memoria è “Il labirinto del silenzio” di Giulio Ricciarelli. Sarà presentato venerdì 27 alle 9 al Collegio San Carlo da Carlo Altini, direttore della Fondazione, e giovedì 2 febbraio alle 21 alla Tenda da Giuliano Albarani, presidente dell’Istituto Storico.

L’Assessore Cavazza ha spiegato il metodo di procedimento eseguito: “Le linee di lavoro sono due. In primis fare memoria, con un occhio di riguardo verso i giovani, ossia i principali destinatari della memoria. Vogliamo che la partecipazione agli eventi sia attiva, non fine a sè stessa. Il secondo filone di attività risponde alla domanda: quali effetti produce questo filone di iniziative sugli interlocutori? E’ importante capire che impatto hanno sul presente gli eventi passati. Certi fatti attuali, se sottovalutati, possono avere conseguenze nefaste. Dunque dobbiamo sempre stare attenti e non sottovalutare gli episodi minori”.

E’ poi intervenuto il professor Giacobazzi :“La Giornata della memoria è un evento importante per uscire un po’ dagli schemi usuali. Noi ricercatori universitari non vogliamo che i nostri insegnamenti siano limitati all’aula. La ricerca che facciamo è bene che sia coinvolta anche sul territorio, non solo nelle università o nelle scuole. Per quanto riguarda la Memoria è importante la ricerca su diverse prospettive, diversi linguaggi. Le storie non devono ridursi a essere raccontate in modo scontato, ma devono essere trasposte nel presente. Il coinvolgimento nei giorni nostri deve mettere ancora più in luce il dramma passato”.

E’ possibile consultare il programma completo del Giorno della Memoria sul sito del Comune.

Di Mattia Giovanardi

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien