Tablet e smartphone per l’educazione 2.0: ce ne parla il dirigente Daniele Barca

L’Istituto Comprensivo 3 di Modena include diverse scuole, tra queste la secondaria di primo grado Mattarella, le scuole medie, dove è in corso una piccola grande rivoluzione. La scuola, guidata dal dirigente del comprensivo Daniele Barca, ha deciso di introdurre nelle classi prime i tablet, a supporto della didattica e in affiancamento ad altri strumenti, inclusi ovviamente i libri.

Barca, le scuole sono iniziate da un paio di mesi, come va con i tablet?
Voglio sottolineare che abbiamo introdotto i tablet perché pensiamo che usare questi strumenti significhi educare nell’era digitale. Il compito della scuola, educare al senso critico, non è cambiato ma fa i conti con il mondo della rete. La vera rivoluzione di Aladin@ (la nostra sperimentazione triennale) è puntare alla didattica laboratoriale, avere le mani in pasta negli argomenti, mischiare libri, quaderni, tablet e internet ma anche spazi e tutto ciò che aiuta ad apprendere. Non è sostituire ma è aggiungere!

I ragazzi reagiscono bene? E i genitori come affrontano la novità?
Siccome tutte le novità a scuola hanno bisogno di introduzione, abbiamo aspettato a utilizzarli proponendo due giorni di formazione rivolti anche ai genitori, per essere pronti a usare il tablet, il diario digitale, i libri digitali e le piattaforme di apprendimento! Abbiamo approfittato dell’occasione per far conoscere ai genitori i social più usati dai ragazzi. Il tablet non sostituisce nulla, è uno strumento di esplorazione e un supporto alla lezione.

Usate il tablet in tutte le materie o alcune si prestano più di altre?
Fotografare un’opera d’arte? Filmare un esperimento? Cercare su un sito l’animazione di una legge matematica o un film storico? Creare una presentazione che assembli appunti cartacei, libro, immagini? Ecco, dove serve si usa, in base alle sue potenzialità! Se l’obiettivo è disegnare o potenziare la scrittura a mano libera, non si usa il tablet. Se l’obiettivo è, invece, trovare dati, visualizzare un museo nel mondo, allora è perfetto, come per gemellaggi con studenti e scuole europee!

Insomma, il tablet non sostituisce il libro?
L’introduzione del tablet ha moltiplicato l’acquisto di libri! Infatti, siccome abbiamo agito sulle adozioni, conservando libri e non adottandone altri, i docenti di lettere si son detti: perché al posto dell’antologia non acquistiamo tanti libri nuovi per leggerne di interi e non solo piccoli brani? Un’idea contagiosa! Anche le terze che non hanno tablet, han fatto la stessa scelta!

Per usare il tablet, però, servono insegnanti aggiornati e abili con la tecnologia…
Queste innovazioni non si realizzano senza la partecipazione e la formazione dei docenti. Abbiamo fatto, già l’anno scorso, dei momenti di formazione e quest’anno un intero giorno dedicato al digitale. Continueremo con una formazione che unisca le discipline agli strumenti nuovi, ma anche molto, molto metodologica!

La scuola al passo con i tempi è un eterno cantiere in cui si lavora, guardando avanti. State ‘covando’ molti progetti, ce li racconta?
Un discorso a parte merita la cara vecchia educazione tecnica: abbiamo un laboratorio della creatività e della robotica che si chiama 4M (Meccaniche Mattarella Make it Modena) realizzato con il Comune, poi il progetto Code it Make it, finanziamenti del Miur e uno sponsor tecnologico come Campus Store. Progettiamo con pc, materiali, oggetti, stampante 3D, aprendo il laboratorio anche al territorio, perché una scuola aperta è una ricchezza. Abbiamo 3 laboratori scientifici collegati tra loro, atelier di lettura, una nuova biblioteca alle Rodari (foto) e un nuovo laboratorio tecnologico, Thinker Spazio, dove sviluppare la creatività non solo digitale, usando mani e pensiero al servizio della fantasia!

La ministra Fedeli ha sdoganato lo smartphone a scuola come ausilio per imparare, ad esempio, a riconoscere le fake news. Lei cosa ne pensa?
Quando la ministra parla di smartphone la domanda deve essere: qual è la sua potenzialità? Non, vieto o permetto. Al Miur c’è un gruppo che sta lavorando su questo, ricordando che nessuno strumento è efficace da solo: l’apprendimento avviene nella nostra mente! Ecco perché mi fa piacere segnalare che, a dicembre, a ic3 chiunque può regalare un libro e avere in cambio un abbonamento all’edicola digitale di Medialibrary on line! Prima di Natale inaugureremo la biblioteca nuova di Mattarella. Libri, spazi e digitale ma prima sempre l’educazione!

In sintesi, cosa si perde e cosa si guadagna usando il tablet?
Se avessimo ‘solo’ introdotto il tablet, sarebbe stato come una cattedrale nel deserto. Il tablet si inserisce in un ricco programma di realizzazione di nuovi spazi e ambienti più accoglienti dappertutto!

di Patrizia Palladino

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