Vox Populi: aria malsana, cosa fare?

Aria pessima in città, le misure emergenziali previste dalla manovra antismog, che estendono il divieto di circolazione anche ai veicoli Diesel Euro 4, sono diventate routine. Secondo l’ultimo dossier Mal’Aria 2019 pubblicato da Legambiente, Modena è “maglia nera” in regione, con 117 sforamenti totali nel corso del 2018, di cui 51 per quanto riguarda le polveri sottili e 66 per i livelli di ozono: a Modena, come a Parma e Reggio Emilia, i cittadini respirano aria inquinata un giorno ogni tre.

Nei primi tre mesi del 2019 la situazione non è certo migliorata, anzi, a marzo è già stato superato il numero massimo di sforamenti previsti nel corso dell’anno. A rendere ancora più irrespirabile l’aria per i modenesi è stato anche il maxi incendio divampato la settimana scorsa in un capannone della discarica di Hera in via Caruso, dove vengono stoccati rifiuti ingombranti: una nube di fumo nero si è elevata in cielo, visibile per giorni, un forte odore di plastica bruciata si è aggiunto al classico odore di smog che purtroppo siamo abituati a respirare. Al di là dell’incendio, come abbiamo detto, i livelli di smog e inquinamento continuano ad essere allarmanti.

Ma quali sono gli effetti sulla popolazione? Ne parliamo con il prof. Enrico Clini, direttore della Struttura Complessa di Malattie dell’Apparato Respiratorio al Policlinico di Modena: “Sono principalmente di carattere irritativo e infiammatorio delle vie respiratorie, tanto più grave quanto più intenso è l’inquinamento e la durata di soglie considerate pericolose. Il danno è più rilevante nelle fasce estreme delle età, bambini e anziani, e chi soffre di patologie croniche del sistema cardiorespiratorio. Il problema è il periodo, più o meno prolungato, in cui c’è questo tipo di esposizione. E’ dunque opportuno proteggere le vie aere, anche con una banale mascherina, e ovviamente, soprattutto per i bambini, non esporli all’emissione diretta dei fumi veicolari”.

Quante malattie di tipo respiratorio sono attribuibili all’inquinamento ambientale? “E’ difficile dirlo, noi siamo un punto di osservazione dei pazienti cronici, che hanno già una malattia, all’interno di questi pazienti, in questi periodi dell’anno, può essere più frequente un aggravamento della propria condizione imputabile anche all’inquinamento atmosferico”. Con una situazione di questo tipo non basta fermare i Diesel Euro 4 perché, come si è visto, la qualità dell’aria non è migliorata. La salute dei cittadini dovrebbe essere al primo posto per un’Amministrazione Comunale, invece…

 

Il parere dei cittadini

Luisa, studentessa: “Mi preoccupa l’incendio in discarica, i fumi emessi si vanno ad aggiungere all’inquinamento. Non vedo soluzioni che potrebbero migliorare le cose“.

Salvatore, insegnante: “Sono siciliano e vivendo qui avverto tantissimo il problema, l’aria è molto pesante. Bisognerebbe avere il coraggio di fermare del tutto il traffico“.

Elisabetta, pensionata: “Sono molto preoccupata, non si respira più, l’inceneritore funziona a pieno ritmo e prendiamo rifiuti da tutta Italia. Non è solo colpa del traffico“.

Massimo, libero professionista: “Siamo in pianura padana e il clima è pessimo. Fermare gli Euro 4 non serve, bisogna ridurre drasticamente il traffico e incentivare il trasporto pubblico“.

Patrizia, pensionata: “Nessuno fa niente, ognuno pensa al proprio orticello e basta. Bisogna cambiare la testa della gente, pensare a modificare il proprio stile di vita“.

Raffaele, pensionato: “Lo smog è a livelli altissimi, la manovra attuale non serve a niente, sono ridicoli gli incentivi per le auto elettriche non c’è la volontà di cambiare“.

 

di Giada Chiari

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