Vox Populi: bambini al centro estivo?

Con la fine della scuola si ripropone, per molti genitori, il problema di “piazzare” i propri figli. Chi non ha la fortuna di avere nonni ancora pimpanti che si occupino dei nipoti 8 ore al giorno, portandoli al mare o in montagna, ha comunque tante possibilità grazie alle proposte dei centri estivi.

In genere quelli più apprezzati da bambini e ragazzi sono legati alle attività sportive in strutture immerse nel verde a partire dal nuoto, nelle diverse piscine di Modena e provincia, o al tennis nei club privati, oppure all’equitazione: è ciò che propone Meraky Asd – Happi nelle proprie strutture all’Ippodromo della Ghirlandina (foto). Durante i centri estivi, organizzati da giugno ad agosto, bambini e ragazzi sono a contatto con pony e cavalli e fanno lavoro di scuderia, preparazione del cavallo, grooming, sellaggio, passeggiate a cavallo, sempre seguiti da istruttori professionisti.

Esistono poi anche campi estivi all’insegna dell’avventura in varie località del nostro Appennino oppure che abbinino lo studio di una lingua straniera allo sport come la proposta di Helen Doron English: tante attività a tema per parlare inglese nel contesto fluido delle varie mattine passate tra giochi, esperimenti scientifici e creativi. Inoltre i bimbi vengono coinvolti con curiose attività alla scoperta di animali selvatici e insoliti insetti. Per i più esigenti e amanti dell’avventura esistono addirittura campi estivi in barca, in compagnia di biologi marini, offerti (si fa per dire…) dal WWF, e quelli in fattoria a contatto con gli animali.

Per i piccolini poi da alcuni anni esiste la possibilità di “mantenere la continuità” nel proprio asilo fino a metà luglio. Il prolungamento estivo riguarda gli asili nidi e le scuole d’infanzia comunali, ma anche quelli della fondazione CresciaMo ed alcuni convenzionati. L’ingresso è previsto dalle 7.30 alle 9.00 e l’uscita alle ore 16. Nella maggior parte dei casi i bambini proseguono la frequenza all’interno della propria struttura, in spazi noti e con compagni conosciuti e questo può rappresentare un vantaggio. In sostanza l’offerta dei centri estivi modenesi non manca, ne esistono davvero per tutti i gusti e per tutte le tasche.

Il rischio, per i ragazzi, è di avere una giornata troppo organizzata e che non lasci spazio all’ozio e alla spensieratezza ma anche al sano riposo che dovrebbero essere elementi tipici delle vacanze, dopo un anno passato su libri e banchi di scuola.

 

Il parere dei modenesi

Grazia, insegnante: “Mando mio figlio al centro estivo una settimana, fanno varie attività in gruppo, nuoto, equitazione. La spesa è contenuta, una settimana meno di 10 euro

Denise, insegnante ginnastica: “Mio figlio ama il calcio ed è contento di andare al centro estivo Sanfa camp, è il primo anno e si diverte moltissimo. Il più piccolo invece resta a casa

Valentina, educatrice: “I centri estivi sono una risposta che va ad accogliere le esigenze diversificate delle famiglie, io lavoro al nido San Paolo dove si fanno diverse attività

Paola, operatrice sociale: “Ho due figli e vorrei iscriverli al centro estivo ma costano troppo, almeno 120 euro a settimana. Ho un lavoro precario e non posso permettermelo.”

Maria Giuseppina, avvocato: “A giugno i figli al centro estivo presso la CDR dove praticano diversi sport e attività tra cui nuoto, ginnastica, equitazione. Poi al mare con i nonni

Giuliano, pensionato: “Nessun centro estivo, sono da solo e ancora in forma per occuparmi della mia nipotina. Giriamo in bici per i parchi, la faccio divertire e giocare

 

di Giada Chiari

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