Vox Populi: i parchi cittadini, Giardini Ducali troppo poco “ducali”

Continuiamo ad occuparci dei parchi cittadini. Siamo partiti dalle aree verdi più vicine al centro storico che sono anche le più critiche in tema di sicurezza. Dopo il parco Novi Sad e il Parco della Resistenza, con “l’orrore” dei chioschi abbandonati, questa settimana andiamo ai Giardini Ducali, il parco storico nel cuore della città. Dovrebbe essere il gioiellino verde di Modena, con il suo aspetto antico, la splendida Palazzina Vigarani che conserva i classici caratteri dell’architettura seicentesca, le aiuole fiorite, l’orto botanico e il laghetto. Dovrebbe, appunto. In realtà da diversi anni il parco è trascurato e le famiglie che lo frequentano lamentano problemi di sicurezza: le panchine sono perennemente occupate da facce poco raccomandabili, balordi che bivaccano e bevono da mattina a sera, non mancano poi le siringhe a terra poco distanti dall’area giochi, datata e trascurata. I bambini sono monitorati in continuazione dai genitori che non si azzarderebbero mai a lasciarli liberi di attraversare il parco da soli. La giostra Lollipop, che ha riaperto da poco, resta l’unica attrazione per i più piccoli.

Una situazione che si trascina da anni sollevando numerose proteste tra i modenesi. Il Comune, dal canto suo, sottolinea gli interventi di riqualificazione effettuati ai Giardini, prima con Expo nel 2015 quando è stato realizzato un complessivo intervento di riassetto del verde e dei sentieri in ghiaia, oltre al rinnovo dell’illuminazione per eliminare le zone buie, poi, in ultimo, quello che ha riguardato la grande e antica quercia oggi circondata da una siepe che arriva a un metro di altezza. Interventi che, a detta di tutti, non sono sufficienti a garantire la vivibilità e la sicurezza del parco. Come un teatro, anche i Giardini avrebbero bisogno di un “direttore artistico”: servono più iniziative in grado di attrarre persone, sia di giorno che di sera, mostre, musica, giochi nuovi per bambini e ragazzi e bagni sempre puliti e accessibili, oltre, naturalmente, ad un controllo capillare della zona, magari con l’impiego dei tanti volontari di cui il Comune dispone.

 

I Pareri dei frequentatori del Parco

Elissa, docente: “Ha un grande potenziale ma non è sfruttato abbastanza. Vivo a NY e sono abituata a parchi stupendi, curati, con aree giochi meravigliose“.

Alfredo, ingegnere: “Si potrebbe tenere meglio, più pulizia e non fare calpestare le aiuole. Di giorno ci vengo in bicicletta ma di sera non lo frequento, è terra di nessuno“.

Cristian, artista: “Lo trovo un parco molto bello dove si può venire la domenica per rilassarsi su una panchina al sole in compagnia di amici. Per me è ok e anche vigilato“.

Francesco, pensionato: “Rispetto ad anni fa trovo che ci sia molto degrado. E’ invaso da stranieri che non rispettano le regole, i bagni fanno schifo, per i bambini non è sicuro“.

Carolina, giostra Lollipop: “Mesi fa ci sono stati casi di siringhe a terra e odore cattivo, abbiamo chiamato Hera più volte. Ora penso sia più pulito, ma di sera i problemi rimangono“.

Cinzia, insegnante: “Porto sempre mia figlia qui sui giochi e mi piace molto passeggiare. Le mie amiche non lo frequentano, dicono che c’è sporco e brutta gente“.

(di Giada Chiari)

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