Vox Populi: le richieste dei modenesi per la nostra città

Anno nuovo, vecchi problemi. Anche in questo inizio 2019 restano la sicurezza, il traffico e la viabilità ma anche il degrado di alcune zone e lo smog che fa di Modena una delle città più inquinate, le maggiori preoccupazioni dei cittadini con cui dovrà fare i conti il futuro Sindaco di Modena. L’appuntamento con le Amministrative è vicino e ci sono diversi problemi da risolvere: la criminalità, ed in particolare i furti in appartamento, ha visto negli ultimi tempi una vera e propria escalation a Modena: nessuna zona è stata risparmiata, dal Villaggio Zeta al Quartiere Sacca passando per le frazioni come Albareto e Marzaglia dove i furti destano grande allarme sociale.

Per molti cittadini è necessario incentivare i controlli delle forze dell’ordine mentre le telecamere di videosorveglianza, su cui il Comune ha deciso di investire, non sono viste come deterrente contro una microcriminalità sempre più diffusa e inarrestabile. Ma in cima alla lista dei desideri per quest’anno ci sono sempre, oltre alla salute, più lavoro e maggiore serenità. Nonostante gli anni della crisi sembrino essere superati, le aziende faticano ad assumere e per i giovani le prospettive di lavoro non sono delle più rosee.

A tenere banco tra i modenesi è anche il tema dell’urbanistica e della riqualificazione di strade e piazze. Se all’Amministrazione Comunale va un plauso per i lavori svolti in centro storico, in particolare in Piazza Roma e Piazza Mazzini, dove sono in via di ultimazione, non è ben vista, ad esempio, la costruzione di nuove palazzine in città, come nell’area di Vaciglio, fortemente osteggiata dal comitato Mobastacemento e da un nutrito numero di modenesi, contrari all’edificazione selvaggia e al consumo di suolo.

Anche sul progetto dell’Ex Amcm ci sono dei dubbi: la cosiddetta “cittadella della cultura” con il rinnovato Teatro delle Passioni sorgerà accanto all’ennesimo supermercato e ad altre palazzine. Troppe poi le aree dismesse da riqualificare divenute rifugio di disperati e delinquenti che contribuiscono a creare insicurezza tra i cittadini.

C’è poi una fetta di popolazione che si dice soddisfatta della propria città, in particolare per quanto riguarda i servizi, asili e scuole, mentre l’offerta culturale è giudicata a livelli non adeguati ad una città come Modena, le mostre sono in declino e considerate poco attrattive.

 

Il parere dei modenesi

Claudio, pensionato: “Innanzitutto chiederei alla futura amministrazione di chiudere maggiormente il centro perché il traffico è troppo e poi più parcheggi all’esterno“.

Elena, avvocato: “Più sicurezza: io giro spesso in bici, ho l’ufficio in centro e alla sera quando esco non vedo particolari controlli. Il centro è deserto, non c’è da stare tranquilli“.

Sandra, pensionata: “Sicurezza in primo luogo. Poi ci sono tante cose che non vanno come gli edifici abbandonati, i chioschi sono una vergogna. In centro, furgoni a tutte le ore“.

Ombretta, casalinga: “Trovo che i parcheggi costino troppo, le zone blu si sono allargate troppo. Poi l’aumento della criminalità in città penso sia sotto gli occhi di tutti“.

Giovanni, pubblicitario: “Non trovo che Modena vada avanti, l’ultima cosa nuova di rilievo è stata il Museo Ferrari, il resto è lasciato andare nelle mani dei soliti amministratori“.

Valeria, pensionata: “Per me a Modena si sta ancora bene, il centro è vivace e si fanno tante iniziative, non ho paura a girare da sola anche se la sicurezza non è il massimo“.

 

di Giada Chiari

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