Vox Populi, Parco della Resistenza: un’area verde dal sapore antico

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dei parchi modenesi facendo tappa al Parco della Resistenza: duecentomila metri quadri di prato, sentieri e piste ciclabili, il luogo verde per eccellenza dedicato alla Memoria, con i suoi vialetti in ghiaia che riportano nomi di brigate legate alla Resistenza, le sue numerose panchine poste al sole davanti al laghetto, restaurato da poco, il roseto, le piste ciclabili dove si incontrano tanti ciclisti e corridori, un’area giochi per bambini, piccola ma discretamente organizzata, e soprattutto i suoi campi coltivati: quasi un angolo di campagna nel cuore della città. Sebbene sia nato nel 1996, il parco ha un sapore di antico per la sua concezione: enormi distese di verde e pochi interventi umani, non per niente inizialmente era stato denominato “parco campagna”. I bambini a settembre possono partecipare alla tradizionale vendemmia e all’antico rito della pigiatura dell’uva a piedi nudi in un apposito tino di legno e la raccolta del mosto in bottigliette con tanto di diploma finale. Non manca poi la possibilità di praticare ogni tipo di sport: bici, corsa, ma anche beach volley, tennis e calcetto grazie agli impianti sportivi del circolo Arci Parco della Resistenza.

I locali recentemente sono stati ristrutturati e si pongono come punto di ritrovo per tanti modenesi che amano giocare a carte nei tavolini all’aperto, praticare sport, ma anche gustare ottimo gnocco fritto. Un parco che è perfetto per ogni età, dai bambini agli anziani, se vogliamo poco fruibile d’estate data la mancanza di zone ombreggiate e fresche rispetto ad altri parchi della città. Tuttavia nei mesi invernali e primaverili rappresenta un’ottima alternativa, per chi vuole assaporare un angolo di campagna in piena città. Purtroppo negli ultimi anni non sono mancati gli atti vandalici, anche gravi: nel giugno 2017 sono stati danneggiati i cartelli dei percorsi interni al Parco, che recano i nomi dei gruppi partigiani attivi sul territorio. Alcune targhe sono state staccate dai pali e altre imbrattate con vernice spray. Gran parte della staccionata che costeggia i campi coltivati, poi, è stata divelta mentre alcuni bidoni e cestini sono stati bruciati. Anche l’area giochi è stata presa di mira con scritte e danneggiamenti. Segno evidente della mancanza di controlli che caratterizza gran parte delle aree verdi cittadine.

I pareri dei frequentatori del parco

Milena, nonna: “Abito qui vicino e lo frequentiamo con i bambini perché è molto piacevole soprattutto in questi mesi. D’estate c’è poca ombra e non è fruibile”.

Rosanna, pensionata: “Frequento da anni il circolo del Parco della Resistenza e negli ultimi tempi sono stati fatti investimenti importanti. E’ un posto tranquillo nel verde”.

Alessia, educatrice: “Frequento da anni il circolo del Parco della Resistenza e negli ultimi tempi sono stati fatti investimenti importanti. E’ un posto tranquillo nel verde”.

Sandro, agricoltore: “E’ un parco che si presta ad ospitare tutte le settimane il mercatino che offre prodotti a km 0, una bellissima area verde che dà l’idea di essere in campagna”.

Vania, resp. qualità: “E’ il mio parco preferito, non solo perché vicino a casa, è l’ideale per portare in giro, anzi, per farmi trascinare dal cane ogni sera! Sicuro e ben attrezzato”.

Atanasios, docente: “Sono un frequentatore abituale con il cane e con mio figlio. L’area cani dovrebbe essere tenuta meglio, troppe buche, i giochi più valorizzati”.

di Giada Chiari

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