Vox Populi: pm10, è sempre emergenza

Traffico, industrie, riscaldamento, assenza di pioggia e vento. Sono alcuni dei fattori che contribuiscono all’inquinamento, a Modena a livelli elevatissimi. Le misure antismog che estendono il divieto di circolazione anche ai Diesel Euro 4 sembrano non funzionare, l’aria continua ad essere pessima e gli sforamenti dei livelli di polveri sottili purtroppo sono all’ordine del giorno. E così quelle che dovrebbero essere misure “d’emergenza”, in una città come la nostra, sono diventate la quotidianità.

Per ribadire l’immobilismo degli enti locali nel contrasto all’inquinamento atmosferico e nella tutela della salute dei cittadini, un gruppo di comitati e associazioni modenesi ambientaliste ha presentato un esposto in tribunale.

Nino d’Eugenio è uno dei promotori. “L’esposto presentato speriamo serva a responsabilizzare gli amministratori di fronte ad un problema che si ripresenta ogni anno. Partendo dal fatto oggettivo che non solo le misure fino ad ora adottate si sono rivelate pressoché inutili, ma che le soluzioni più incisive od innovative e già applicate con successo in altre realtà nazionali ed internazionali ci sono: ci riferiamo alla stessa Cina, dove gli interventi in città come Pechino hanno portato a livelli di inquinamento da traffico inferiori a quelli di Modena, ma anche a realtà sociali ed industriali come quella di Oxford in Inghilterra: una città delle stesse dimensioni di Modena, con una grande industria metalmeccanica e una grossa università. Ebbene ad Oxford sono riusciti a creare una zona rossa dove si circola solo con mezzi elettrici. Intorno a questa c’è poi una zona verde dove non possono circolare veicoli inquinanti, questa soluzione ha portato all’abbattimento del 40% delle polveri sottili”.

A livello di aria inquinata Modena è la peggiore in regione e sono tanti i casi al pronto soccorso per malattie respiratorie. “E’ meglio evitare prolungate esposizioni – spiega il primario del reparto di malattie respiratore del Policlinico Enrico Clinie in alcuni giorni è consigliabile l’uso della mascherina, soprattutto nei bambini, i più esposti, e in chi soffre di patologie respiratorie croniche”.

Quali sono effettivamente i rischi a cui siamo sottoposti? “Sono rischi di irritazione delle vie aeree, trachea e bronchi, ma prolungate esposizioni a questo tipo di inquinamento possono portare danni non solo al sistema respiratorio ma aumentare i rischi cardiovascolari”.

 

I pareri dei modenesi

Irene, casalinga: “Sono molto preoccupata di questa situazione anche perché soffro di asma e lo avverto di più. Dovremmo usare tutti di più la bicicletta“.

Josè, insegnante: “Alla mattina prima di uscire sulle app controllo i livelli di smog e decido se mettere la mascherina. Non si fanno politiche serie sulla mobilità sostenibile“.

Enrico, lib. prof.: “A Modena è sempre emergenza, non so quanto possano servire queste manovre antismog che fermano i diesel, c’è anche il riscaldamento che inquina“.

M. Cristina, pensionata: “Io penso che tutto ciò che si fa per ridurre l’inquinamento sia utile, ben venga questa manovra che limita la circolazione. Io ho venduto l’auto e giro a piedi“.

Daniela, pensionata: “Lo sento e lo vedo l’inquinamento, sulle auto, sui balconi di casa. Bisognerebbe cambiare la politica energetica ed incentivare le fonti meno inquinanti“.

Chiara, studentessa: “Vivo a Modena ma sono delle Marche e quando torno a casa avverto la differenza. Migliorare il trasporto pubblico come nel resto d’Europa“.

 

di Giada Chiari

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