Vox Populi: settant’anni del Festival di Sanremo

Anticipato dalle immancabili polemiche, dal 4 all’8 febbraio si accendono i riflettori sul Festival di Sanremo. A condurre questa 70ª edizione sarà Amadeus affiancato da diverse presentatrici che si alterneranno sul palco del Teatro Ariston: Antonella Clerici, Diletta Leotta, Sabrina Salerno, Rula Jebreal, Emma D’Aquino, Laura Chimenti, Georgina Rodriguez, Alketa Vejsiu e Francesca Sofia Novello.Nella serata finale di sabato 8 febbraio, ci sarà Mara Venier. Sarebbe dovuta salire sul palco anche Monica Bellucci che, invece, ha rinunciato a partecipare al Festival.

24 le canzoni in gara nella sezione campioni mentre saranno 8 le nuove proposte. Tanti gli ospiti annunciati, da Roberto Benigni a Massimo Ranieri, Gabriele Muccino e il grande Johnny Dorelli. Mattatori saranno Fiorello e Tiziano Ferro presenti in tutte e cinque le serate. Durante la finale sarà presente anche Christian De Sica assieme agli attori del film “La mia banda suona il pop” (Diego Abatantuono, Massimo Ghini, Donatella Finocchiaro e Paolo Rossi). Gli artisti internazionali annunciati ufficialmente, invece, sono Dua Lipa (venerdì 7 febbraio), Mika e Lewis Capaldi (entrambi giovedì 6 febbraio).

Sono tanti i ricordi indelebili in ciascuno di noi legati ad un’esibizione particolare o ad un fatto accaduto durante una serata del Festival. “Ricordo la mitica partecipazione di Vasco nel 1982, con Vado al massimo – ci racconta Diego Ferrari, direttore di Radio Stella – quando erano ancora pochi a conoscerlo. Noi ci frequentavamo già da anni, andavamo a Zocca, lo incontravamo al bar e come dj nelle discoteche. Ricordo poi le difficoltà come radio ad avere i brani di Sanremo in anteprima, era una lotta continua con le altre emittenti a chi li trasmetteva prima. Adesso è cambiato tutto e le canzoni sono disponibili subito dopo l’esibizione”.

I miei ricordi legati a Sanremo fanno parte dell’infanzia quando il Festival era davvero un evento musicale che cambiava le cose – racconta Robby Menabue del negozio Dischinpiazza – nei primi anni ’70, quando ero bimbo, io e mia sorella registravamo dalla tv le canzoni su un vecchio registratore Geloso a bobina per poi riascoltarle nei giorni successivi, in casa ci doveva essere dunque un silenzio totale per evitare che le voci dei familiari entrassero nel microfono…negli anni scoprii che questa cosa la si faceva più o meno tutti quanti!”.

 

I pareri dei modenesi

Edoardo, studente: “Mi è rimasta impressa la scorsa edizione, soprattutto Ultimo che non vinse nonostante una bellissima canzone rispetto a quella di Mahmood“.

Lucia, pensionata: “Come non ricordare quando Pippo salvò l’aspirante suicida che si voleva gettare dalla balconata, una messinscena di cui si parlò per tanto tempo“.

Luciana, pensionata: “Di Sanremo ricordo le polemiche che sempre lo hanno preceduto ma anche le bellissime esibizioni di alcuni cantanti e la bravura di Pippo Baudo“.

Chiara, visual moda: “Io non lo guardo però ricordo di un’edizione in cui erano ospiti i Placebo e il cantante spaccò una chitarra. Mi colpì molto quell’esibizione“.

Roberto, pensionato: “Non lo guardo più perché è scaduto, i miei ricordi belli sono legati all’infanzia quando si aspettavo con trepidazione, adesso troppo politicizzato“.

Mauro, pensionato: “Di Sanremo mi ricordo la canzone di Cristicchi dell’anno scorso con delle parole meravigliose. Come presentatore ho apprezzato molto Bonolis“.

 

di Giada Chiari

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