Vox Populi: stasera dove ceniamo? I ristoranti preferiti dai modenesi

Calano i consumi e cambiano le abitudini di spesa, aumenta la propensione delle famiglie a rimandare gli acquisti e limitarsi allo stretto necessario, aumentano gli affari online e allo stesso tempo chiudono i negozi storici, soprattutto nel settore abbigliamento e calzature. In questo quadro estremamente negativo, come testimonia l’ultima indagine di Confesercenti presentata a Modena, c’è tuttavia un settore che non risente della crisi ed è in costante crescita: il food.

In una città come la nostra, dove il cibo è da sempre sinonimo di eccellenza, cultura e convivialità, questo dato non può che trovare una piena conferma rappresentando un quadro di sostanziale ottimismo per quanto concerne l’andamento dei consumi alimentari fuoricasa. I modenesi non rinunciano a pranzi e cene al ristorante, amano uscire, bere e mangiare bene e stare in compagnia. Lo dimostrano i numerosi locali aperti negli ultimi anni in centro storico, dalle trattorie tradizionali che propongono i piatti tipici della cucina modenese a ristoranti etnici per scoprire le cucine del mondo, oppure quelli dedicati ad una clientela più selezionata. A Modena l’offerta sicuramente non manca ed è sempre all’insegna della qualità.

Sicuramente sono cambiate le abitudini delle persone – spiega Luca Marchini, chef ed ex presidente del Consorzio Modena a Tavola – i modenesi hanno voglia di cucinare una volta in meno a casa e concedersi una coccola in più fuori. E’ anche vero che c’è una proposta sempre più adeguata, sempre più in linea con le aspettative delle persone, una qualità medio alta di grandissimo spessore. L’offerta è ampiamente diversificata in città ed è giusto che sia così: c’è la possibilità di mangiare una tradizione pura, la possibilità di cenare in locali che strizzano l’occhio ad un cibo più innovativo e addirittura ci sono anche diverse proposte etniche di qualità. Anche i turisti, che sono in costante crescita, hanno voglia di andare per locali ad assaggiare e degustare un territorio, una cultura, una storia”.

La scarsità di tempo a disposizione e l’abitudine a cucinare meno si riflettono poi in una nuova consuetudine: l’utilizzo di piattaforme di food delivery: nell’ultimo anno il 30, % degli italiani ha avuto occasione di ordinare online il pranzo o la cena da piattaforme web. E Modena non fa eccezione. “Sicuramente è un servizio che fa comodo a tanti – commenta lo chef Marchinicerto che è molto diverso dal sedersi in una tavola di un ristorante”.

 

I pareri dei modenesi

Pierpaolo, ingegnere: “Noi quando possiamo andiamo fuori a cena, è sempre piacevole una serata con amici: si va dalla cucina tradizionale, gnocco e tigelle, al fusion“.

Norma, pensionata: “Noi andiamo in media fuori a cena una volta a settimana, in genere o pizzeria o ristorante di pesce. E’ un’abitudine che è rimasta e ci piace mantenerla“.

Davide, progettista: “Circa due volte a settimana, un po’ per lavoro e un po’ per passione per il cibo e stare con gli amici. Amo il giapponese ma anche i sapori tipici modenesi“.

Silvia, commerciante: “Piuttosto rinuncio alla palestra ma all’uscita al ristorante mai! E’ bello per stare in compagnia con amici e per sperimentare cucine nuove con la mia famiglia“.

Gabriella, pensionata: “Io sono fra quelli che escono davvero poche volte a pranzo o a cena, ho lavorato tanto fuori che ora preferisco un’alimentazione salutista a casa mia“.

Chiara, infermiera: “Uscire a cena è un’occasione per stare con le amiche e ritrovarsi, esco almeno un paio di giorni a settimana, prediligo tradizionale o pizzeria“.

 

di Giada Chiari

 

 

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