Pubblichiamo la lettera di un lettore giunta in redazione e già pubblicato sul numero di Vivo del 15 marzo, riguardante la vicenda delle celebrazioni per il decennale della morte di Luciano Pavarotti. A questo argomento e a come, secondo i modenesi, la città dovrebbe ricordare il Tenorissimo dedichiamo da oggi anche il Sondaggio sul nostro sito.
“Egregio direttore, ho letto in questi giorni diverse cose sulla polemica relativa al concerto dei dieci anni dalla morte di Luciano Pavarotti, organizzato all’Arena di Verona invece che a Modena. Capisco da un lato la delusione del Comune di Modena e dei modenesi, ma allo stesso tempo ritengo che l’Arena sia la location più bella e suggestiva possibile per celebrare un grandissimo della lirica come il nostro tenore. Mi pongo però un’altra domanda. Invece di pensare a una statua di Pavarotti (a cui comunque è già giustamente intitolato il Teatro Comunale di Modena), che nulla aggiungerebbe al suo mito, perchè non organizzare una rassegna estiva dedicata alla lirica, di cui la nostra città può definirsi, a giusto titolo, una capitale? Ricordo l’opera che fu messa in scena un estate o due fa nel cortile d’onore del Palazzo Ducale: un evento bellissimo in una location da sogno che incarnava perfettamente il legame con la storia e la tradizione di questo genere di musica e di teatro. Come, non tanto lontano da noi, ci sono da anni rassegne fortunate come Umbria Jazz, il Pistoia Blues, Lucca Summer Festival e via discorrendo, Modena potrebbe caratterizzarsi per un importante festival estivo di lirica che potrebbe attirare appassionati da tutte le città italiane. Un festival che dovrebbe naturalmente essere intitolato a Pavarotti e che lo festeggerebbe nel modo più degno. Grazie dell’attenzione, distinti saluti, Lucia”.
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