Mirandola: un’azienda produce mascherine trasparenti per sordi e ipoudenti

Mascherine trasparenti, necessarie per chi non sente, ma introvabili. Servono negli ospedali, nelle scuole, negli uffici pubblici, ma c’è grande difficoltà nel reperirle. L’appello è di qualche settimana fa (articolo del 9 ottobre ) a cura di Luisiana Gaita che raccoglieva l’allarme di Renato di Carlo, coordinatore dell’Associazione Nazionale Sordi.

La risposta arriva da Mirandola, dal settore biomedicale e da un azienda tutta Made in Italy, proprio come la mascherina  WeAre, frutto della combinazione di ingegno, collaborazione, creatività, flessibilità, know-how ed esperienza 40ennale dall’industria del fashion a quella medicale, reso disponibile dalla partnership emiliana Renometal e il Designer Matteo Martelli, con la Distribuzione seguita da Encaplast spa.

La prima a pensarci è stata Ashley Lawrence, una studentessa del Kentucky, negli Stati Uniti, che in piena emergenza, insieme a sua madre, ha iniziato a cucire mascherine con una parte trasparente, che consentisse di lasciar vedere la bocca per poi donarle e aiutare la comunità di sordi e di ipoudenti. Anche in Italia, però, sono diverse le aziende che hanno iniziato a produrle dalla scorsa primavera, come ha ricordato alla Camera la deputata di Forza Italia Giusy Versace. Eppure non è così facile trovarle per chi ne ha bisogno.

Infatti, WeAre permette di respirare bene e di proteggersi bene grazie al suo flusso d’aria innovativo ed al suo filtro protettivo, che nella versione “Baby”sembra proprio il naso di un clown! WeAre rende tutto trasparente, anche l’acqua. Perché WeAre è quasi totalmente riciclabile (96,4%), solo il filtro può essere riutilizzato previo lavaggio fino a 20 volte, rendendo WeAre eco-friendly e pocket-friendly.

Siamo davvero entusiasti di questo nuovo progetto, che tocca temi a noi molto cari come sostenibilità ed inclusivitàElena Poltronieri,  Key Account Manager e Responsabile di  Encaplast SPA per la collaborazione sul prodotto.

Il protocollo sanitario per il rientro a scuola del ministero della salute prevede l’utilizzo da parte degli insegnanti delle mascherine chirurgiche trasparenti per facilitare la comprensione durante lo svolgimento delle lezioni.

Recentemente anche Laura Ribaldone, sorda dalla nascita ha scritto una lettera appello indirizzata ai rappresentanti del governo affinché si mobilitano normare e diffondere l’impiego di mascherine trasparenti fondamentale per chi non sente e comunica soltanto leggendo il labiale.

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien