Castelfranco: “Oggetti parlanti” in esposizione

Con l’intento di far conoscere la ricchezza della storia della città e l’importanza del suo territorio, il Comune di Castelfranco ha deciso di “portare fuori” dal Museo Civico Archeologico “A.C. Simonini” un reperto che ricorda le origini del paese.

Fino al 7 Gennaio 2020, infatti, allo Sportello del Cittadino (foto) si troverà esposto un “Oggetto parlante” che invita i visitatori a conoscerlo, a leggere un frammento della nostra storia. Si tratta di un’anfora, un recipiente in terracotta utilizzato per conservare e trasportare liquidi, in questo caso il Liquamen, una speciale salsa di pesce molto rinomata nei banchetti romani. Di provenienza adriatica, è stata ritrovata nel pozzo di una ricca domus di età romana in via Piella, a Castelfranco Emilia.

L’anfora testimonia la ricchezza e l’importanza di Forum Gallorum, l’antenato della città di Castelfranco Emilia, un centro inserito nei circuiti più importanti della regione in età romana. La sua posizione sulla Via Emilia, costruita nel 187 a.C. dal console Marco Emilio Lepido, ha indubbiamente favorito lo sviluppo del centro.

Forum Gallorum-Castelfranco Emilia: crocevia, alle porte d’Europa, di culture e tradizioni che anche l’arte culinaria ci tramanda. Qui il commercio anima il paese, dà vita al confronto e dove c’è confronto ci sono conoscenza e crescita.

Sabato 21 dicembre, invece, presso la Biblioteca Lea Garofalo alle 15.30, avverrà l’inaugurazione di un altro “Oggetto parlante”. In questo caso si tratterà di un modello del forte Urbano del XVIII° secolo (1711-1730). L’esposizione, realizzata in collaborazione con il Museo di Palazzo Poggi di Bologna, sarà visitabile fino al 2 febbraio 2020.

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