Gal, l’Europa è nel Frignano: l’intervista al Presidente Giancarlo Cargioli

Convinti che non tutti sappiano della sua esistenza, proviamo a spiegare a chi ci legge cos’è il Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano e, soprattutto, a cosa serve. A rispondere alle nostre domande è Giancarlo Cargioli, presidente del Gal dal 2018: “Sono presidente del Cda del Gal dal 2018, insieme a quattro consiglieri espressione delle organizzazioni private e dei territori. Il Gal (Gruppo di azione locale) Antico Frignano e Appennino Reggiano è una società cooperativa con 39 soci, pubblici e privati, che portano avanti la strategia LEADER (Liaison entre actions de développement de l’économie rurale) dell’Unione Europea per i territori rurali, strategia che individua problemi e cerca soluzioni partendo dal basso, dai territori. Il nostro Gal comprende le porzioni montane di Modena e Reggio Emilia, include 18 comuni modenesi e 10 reggiani”.

Un ‘pezzo’ di Europa in Appennino, no? La presenza concreta dell’Unione che sembra lontana e astratta, invece è qui, finanzia progetti e aiuta i territori…
Come dicevo, il Gal realizza la strategia Leader finanziata dall’Unione Europea e definita dai territori attraverso un Piano di Azione locale, punto di riferimento per le azioni concrete. Il PAL 2014 -2020 (esteso al 2022) ha in dotazione circa 10,7 milioni di Euro, di cui 8,9 destinati alle imprese attraverso i bandi e il resto va per la struttura operativa. L’obiettivo è sostenere due importantissimi ambiti: sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali e turismo sostenibile. Le risorse del Gal, unite a quelle private, stimiamo che possano generare investimenti oltre i 20 milioni.

Quali sono i bandi o le iniziative in cantiere?
Abbiamo in cantiere due importanti iniziative che puntano a investire sulle competenze. La prima è un percorso di formazione e simulazione d’impresa, rivolto a studenti delle superiori, neo laureati e disoccupati, da svolgere con l’aiuto degli Istituti superiori e della Fondazione Golinelli di Bologna. Il percorso è propedeutico a un bando per finanziare nuove imprese in montagna. In provincia di Modena sono coinvolti il Cavazzi-Sorbelli di Pavullo e lo Spallanzani di Castelfranco con sede a Montombraro. Le risorse ammontano a 850 mila Euro. Poi c’è una seconda azione di formazione e stimolo rivolta agli imprenditori perché creino reti di impresa per proporre pacchetti turistici da finanziare con un bando e da commercializzare tramite Apt servizi. Per questa ci sono 810 mila Euro. A una terza iniziativa sono inoltre destinati 150 mila Euro con un bando per il recupero e la valorizzazione dei castagneti abbandonati, inclusi i metati tradizionali.

Quanti euro ha destinato il Gal e quanti i soggetti che ne hanno beneficiato? Per dare l’idea a chi legge delle dimensioni ‘monetarie’ degli interventi…
Guardi porto l’esempio della programmazione del periodo 2007/2013, quando sono stati assegnati dal Gal 8,4 milioni di Euro a 188 beneficiari con una mole di investimenti totali generati pari a circa 25 milioni. Sull’attuale periodo, invece, quello 2014/2020, sin qui abbiamo già erogato risorse per circa 3.260 mila euro a 69 imprese tra imprese agricole, agroalimentari, artigianato, esercizi polifunzionali e imprese impegnate nel turismo.

‘Sostenibile’, parola chiave per progettare il futuro ovunque ormai. In montagna come va? I settori sono sensibili all’argomento o ancora faticano a comprendere?
Il paesaggio della montagna è stato forgiato dalla millenaria attività dell’uomo, un tempo prevalentemente agricola, in equilibrio con l’ambiente, conservandone caratteristiche e potenzialità al punto che oggi il territorio montano è di sicuro pregio e ben conservato. I montanari hanno praticato la sostenibilità da sempre! L’economia montana oggi è più articolata, ovviamente, ma il concetto di sostenibilità sta consolidandosi e tutti, ormai, ne sono consapevoli. C’è, invece, ancora molto da fare per garantire, agli ambiti periferici, la sostenibilità economica. Il Gal è impegnato a sostenere i settori produttivi a migliorare la sostenibilità economica, insieme naturalmente alla sostenibilità ambientale e sociale.

Chi fosse interessato ad accedere ai bandi, come si deve muovere?
Le informazioni sono disponibili sul sito del Gal all’indirizzo www.galmodenareggio.it, sul profilo Facebook ‘Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano’ e direttamente contattando gli uffici via mail (info@galmodenareggio.it) o allo 059 209261/209254. Le informazioni sono disponibili anche presso tutte le associazioni di categoria che sono socie del Gal e che hanno sedi su tutto il territorio montano

 

di Patrizia Palladino

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