Zocca, lockdown e turismo: l’intervista al sindaco Gianfranco Tanari

Foto Comune di Zocca

Alla luce delle nuove regole per limitare i contagi, sono molti ed enormi i problemi che coinvolgono non solo le attività commerciali ma anche i singoli individui. In parecchi scappano dalla città e si rifugiano sulle nostre montagne, dove mantenere le distanze è ben più semplice: “Per un montanaro abituato ad avere come solo confine il cielo, queste costrizioni vengono vissute con una certa sofferenza, soprattutto per quanto attiene alla vita sociale – ci racconta Gianfranco Tanari, sindaco di Zocca – per fortuna abbiamo territori sconfinati nei quali trascorrere le giornate in totale sicurezza”.

La montagna è stata una meta ambita durante il lockdown, come mai secondo lei?
Il basso numero dei contagi in Appennino ha certamente trasmesso un segnale di relativa sicurezza rispetto all’emergenza Covid. Zocca è risultata terza su 47 comuni come più basso numero di contagi dopo Fiumalbo e Pievepelago e ciò ha influito positivamente, anche in virtù delle molte seconde case sparse per la montagna”.

Il turismo ha pagato le conseguenze delle chiusure forzate?
Chiaramente il periodo di chiusura ha influito negativamente sull’andamento economico delle attività commerciali, ma l’estate, complice la pedonalizzazione del centro decisa dalla nostra amministrazione, ha aiutato. Mediamente abbiamo avuto un numero di turisti maggiore di circa il 20-25% rispetto agli altri anni. Purtroppo previsioni per il Natale o per il periodo successivo sono impossibili, vista la situazione attuale”.

Quest’anno si svolgeranno i percorsi dei presepi?
L’intenzione c’è, l’associazione sta lavorando da tempo, speriamo che le condizioni lo consentano”.

Come regolate le visite alla casa di Vasco?
Durante il periodo estivo è stato predisposto un apposito piano di sicurezza per tutelare l’incolumità di Vasco e delle migliaia di fan venuti a trovarlo. Sono state predisposte transenne, cartellonistica, bagni chimici, un’ordinanza che regolava sosta e accesso all’area e, soprattutto, un costante servizio di sorveglianza”.

Come è andata la festa della castagna?
Mediamente bene. La prima domenica è stata purtroppo in parte compromessa da avverse condizioni meteo, mentre la seconda ha visto un buon numero di persone, senza assembramento alcuno. L’ultima domenica è stata sospesa per il DPCM che vietava tali manifestazioni. Ci sarebbe piaciuto festeggiare più degnamente vista anche la nascita del nuovo Consorzio Agro Silvo Castanicolo dell’Appennino Modenese, un’associazione che avrà il compito di valorizzare uno dei prodotti simbolo del nostro territorio”.

In che modo il comune sta vicino ai cittadini?
Io e tutta la giunta comunichiamo molto spesso tramite il sito del comune o la pagina Facebook per le informazioni più varie. In questo momento in particolare ho ripreso costantemente ad informare ogni sera sulla situazione dei contagi. Lo faccio dando un quadro a cerchi concentrici che parte dal nostro paese (sempre in vetta ai nostri pensieri) per poi passare alla provincia ed infine alla regione. È importante aggiornare i cittadini e non ci sottraiamo a scambi domanda/risposta quando ci viene chiesto qualche dettaglio. Ci sembra così di onorare quello che per noi è il significato del “essere al servizio dei cittadini”.

 

di Francesco Palumbo

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