Dischi: “Mud” dei Whskey Myers, la nuova generazione del southern rock

Whiskey Myers – “Mud”

Il southern rock americano, come abbiamo già scritto più volte, sta vivendo una sorta di terza giovinezza con una serie di band molto interessanti che portano avanti, in alcuni casi modernizzandola, la lezione di maestri del calibro di Allman Brothers, Lynyrd Skynyrd e i più influenzati dal country Charlie Daniels e Marshall Tucker. In questa sorta di nuovo calderone sudista i texani Whiskey Myers sono riusciti a ritagliarsi uno spazio proprio e sono cresciuti disco dopo disco. Partiti come uno dei tanti prodotti dell’inflazionato movimento Okies, Red Dirt, Cody Cannon e compagni si sono spostati sempre più verso i territori della Georgia o della Carolina, dove sono cresciute altre band più tipicamente sudiste come i Blackberry Smoke. Se questi ultimi sono considerati i nuovi “Lynyrd Skynyrd”, i Myers, almeno nel loro ultimo album, “Mud”, ricordano maggiormente la Charlie Daniels Band degli anni ‘70 con quel suo mix di ballate country e ruvide divagazioni rock-blues. Dieci brani, prodotti dall’onnipresente Dave Cobb, che vanno dall’iniziale “On the river”, un folk-rock dal sapore western aperto dal violino, alla rocciosa title track, fino alla splendida ballata pianistica “Stone”, cantata molto bene da Cody Cannon. Di certo nulla di nuovo, solo musica vera e sincera.

di Giovanni Botti

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