Mago & Mina: morosi, coppia mista lui&lei di sessualità ‘classic’. Per oscuri motivi che sfuggono al sottoscritto, in landa geminiana il maschio è indicato col termine ‘mago’ mentre la femmina è la ‘mina’.
Non è dato sapere se la scaturigine dipenda da Silvan o dalla nota cantante, fatto sta che in codeste terre è usuale udire frasi della serie ‘Ho visto la Virna quella che fa la parrucchiera a Medolla che si è presentata al Kursaal con un nuovo mago’ oppure ‘L’altra sera al Kursaal abbiamo cappellato Willer il carrozzaio di Cavezzo detto Trapanator con una mina’.
Nel caso si intenda sottolinearne l’avvenenza, del mago si dirà ‘un bel mago’ (esempi di bei mago: Alain Delon, Miguel Bosè, Leif Garrett, Luis Miguel, Ciavarro, Cabrini, Luca Zanarini) mentre della mina è più comune ‘gran mina’ (ad esempio: qualsiasi bella mina a caso, anonime modelle Postal Market, anonime ballerine, anonime commesse, anonime cantanti di lissio, anonime supplenti di inglese; il maschio è meno selettivo, basta che respirino). Quando tra due cuori avviene l’ufficializzazione di un connubio presso i raga della compa, ecco che i due divengono ‘mago&mina’, cioè una specie di SPA.
Esempio: Testimone 1: ’Ho raga, l’altra sera al calcinculo c’era Gibertini Rubens della 3aC sul Tentation che si dava della gran lingua con la Apuzzo Dimma della 2aA! Ho visto anche che gli saraffava le tette!’ Testimone 2: ’Sì, lo sanno tutti che da due mesi sono mago&mina’.
Ecco: come si evince da codesto dialogo esplicativo, il divenire mago&mina simboleggia l’avvenuto imeneo, suggellato dallo slinguazzo finalmente sbandierato in pubblico dopo un preludio di ‘rodaggio’ consumato lontano da occhi indiscreti.
Per comunicare invece lo scioglimento della promessa d’amore sarà quindi sufficiente dire ‘Vi ricordate di Rubens che ciucciava la Dimma? Non sono più mago&mina’, lei l’ha mollato perché lui si è fatto cappellare al Kiwi Cazidrol che dava della gran lingua alla Spaggiari Morena della 4a B. Adesso sono mago&mina’.
di Stefano Piccagliani
