Ciacarare modenese, tipici idiomi canarini: la Bravitù

Bravitù: know-how. Nella Modena vintage in bianco&nero del Duomo ingrigito, del trenino di Silvestro ai Giardini, dei leoni Ras e Lea, della Standa sotto al portico del Collegio e di Curòuna coi suoi biglietti della lotteria, con l’ormai desueto termine bravitù si usava indicare ogni dimostrazione di expertise e assoluta competenza (esempio: Me mèdra la g’hà ‘na sèrta a man c’lat fa un òrel a ‘na stanèla in tri minùt. La g’hà do manéini d’or…l’è d’na bravitù…). La bravitù ha sempre rappresentato un valore superiore alla semplice bravura, alla banale destrezza, come evidenzia il lezioso ma efficace accento ‘alla francese’ che riporta ad antichi fasti ed esotismi della belle époque, quando la capacità manifatturiera, unita al gusto estetico, era in grado di produrre piccoli capolavori artigianali (Mè nòra l’è na sbregamaròun… però a fèr i turtlèin l’è d’na bravitù…). Come noteranno i meno babisti di voi amati lettori, dopo rapida analisi morfosintattica si evince che bravitù va utilizzato con la costruzione “essere di una b”, seguita da emozionanti puntini di sospensione di efficace drammaturgia, quasi a sottolineare l’appartenenza ad una sorta di ipotetica schiatta od ordine di particolare gnosi ed efficienza, assieme ad una certa qualità aggressiva del termine tipica delle tronche. Non a caso alcuni illustri filologi riconducono il vocabolo al tempo dei ‘bravi’ di manzoniana memoria, quando la bravitù altro non era che la soldataglia prezzolata, dai modi sicuramente persuasivi ed incisivi, al servizio degli odiosi signori riccastri come l’Innominato e Don Rodrigo (lo stesso delle camicie ‘Roba da uomo’). Il termine è applicabile anche a modelli comportamentali che oltrepassano la mera maestria manuale (‘Quànd aièra zòven, tòt i sàbet sìra finì al pinàcol con chi ragàz, am ciapèva so e andéva in Berengàri a tirèr sò la Gina con la zinczèint…Dio la bendèsa…l’èra d’na bravitù…’). Fare attenzione, nella pronunzia dell’ultima sillaba del vocabolo, a non sputazzare in faccia all’interlocutore.

Di Stefano Piccagliani

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien