Spanizzo: (vedi anche fare lo s.) In dialetto modenese spanèzz (contrario: vola bàs), ovvero colui che sostiene di poter saltare i fossi per la lunga. Ardimentoso, impavido, intraprendente, sfacciato, guascone con una punta di arroganza, chi fa lo spanizzo solitamente è privo di quello che il Gastone di Petrolini chiamava ‘orrore di se’, ovvero quella sorta di fondamentale diga intima atta a preservare dall’ apparire incoscienti scriteriati. Spanizzi celeberrimi: D’Artagnan, Peter Pan, Muzio Scevola, il Generale Custer, D’Annunzio, Speedy Gonzales, Balotelli, Robin Hood, Enrico Toti, Gabriel Pontello. Lo spanizzo secerne sboroneria a profusione, si è auto-eviscerato l’umiltà, alla voce ‘narcisismo’ presenta asterischi almeno pari a quelli che affiancano i livelli di trigliceridi di uno Scalfari, ridacchia spesso sfoggiando insolenza ma, essendo convinto, spesso convince. Esempio colloquiale :’Dmènga paséda al Campionato Amatori abiàm giocato contro il Bar Sacca. Loro ciavèvano un nove che faceva lo spanizzo, al driblèva, al cherdìva d’ èser Bellinazzi…a g’ho dè di chèlz in di garàtt tòta la partìda’. Lo spanizzo spesso paga il fio della suo fare lo spanizzo provocando antipatia ma, avendo lo steccato dell’ immodestia spalancato, gode come un ninetto nel mostrare al mondo la sua presunzione. Lo spanizzo, ad esempio, non aspetta il film: lo spanizzo saraffa le tette della tipa già davanti al bigliettaio. Lo spanizzo spesso decide di esprimere la sua spanizzitudo/spanizzitudinis con gesti plateali di generosità ostentata, buona soprattutto a fertilizzare la sua divorante vanità, ad esempio offrendo scenografici drinkini a tutti i raga della compa tanto per fare ganassa. Seguono ole e scrosci di applausi che lo rendono ancora più spanizzo. Ci sono ahimè ambiti in cui la presenza di uno spanizzo può riservare problemi, ad esempio l’ alpinismo, la bonifica di zone minate, la chirurgia a cuore aperto, il controllo delle centrali nucleari, il comando di navi Costa Crociere, la segreteria PD.
Di Stefano Piccagliani
