Cinema: “Frantz” di Francois Ozon

In programmazione al Filmstudio 7B.

Germania, 1919. Una giovane donna si raccoglie ogni giorno sulla tomba del fidanzato caduto al fronte. La sua routine è rotta dall’incontro con Adrien, soldato francese sopravvissuto all’orrore delle trincee. La presenza silenziosa e commossa del ragazzo colpisce Anna che lo accoglie e solleva di nuovo il suo sguardo sul mondo. Adrien si rivela vecchio amico di Frantz, conosciuto a Parigi e frequentato tra musei e Café. Entrato in seno alla famiglia dell’uomo, diventa proiezione e conforto per i suoi genitori che assecondano la simpatia di Anna per Adrien. Ma il mondo fuori non ha guarito le ferite e si oppone a quel sentimento insorgente. Adrien, schiacciato dal rancore collettivo e da un rimorso che cova nel profondo, si confessa con Anna e rientra in Francia. Spetta a lei decidere cosa fare di quella rivelazione (Mymovies).

L’ultimo film del prolifico regista francese, presentato in concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, ha fruttato alla sua splendida protagonista, la 21enne tedesca Paula Beer, il Premio Mastroianni come miglior giovane attrice. Un’opera meravigliosa ed emozionante, ispirata al vecchio film di Ernst Lubitsch del 1932 “L’uomo che ho ucciso” a sua volta tratto da una pièce di Maurice Rostand.

di Gianluigi Lanza

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