Dischi: “Dodgy Bastards”, il ritorno degli Steeleye Span

Steeleye Span – “Dodgy Bastards”

Gli Steeleye Span sono, assieme ai Fairport Convention, il gruppo più importante e longevo del folk revival inglese degli anni ‘70. Attiva da quasi cinquant’anni la band guidata da Maddy Prior e Rick Kemp continua a pubblicare dischi e a suonare dal vivo con grande regolarità, mantenendo sempre un livello qualitativo al di sopra della media. Il nuovo lavoro, “Dodgy Bastards”, uscito alla fine del 2016, è probabilmente il più intrigante e, per certi versi, legato alle sonorità degli inizi, da diversi anni a questa parte. Ad affiancare la Prior, Kemp e il batterista Liam Genockey, ci sono alcuni nuovi musicisti: la bravissima violinista e cantante Jesse May Smart, il chitarrista e tastierista Julian Littman e l’altro chitarrista Andrew Sinclair, dal tocco molto raffinato. La voce della Prior non è più squillante come un tempo, ma resta calda e affascinante e nei 12 brani del disco, quasi tutti della tradizione popolare, c’è il mondo degli Span al completo: dal folk-prog (l’iniziale e bellissima “Cruel Brother”) alle atmosfere medioevali (la malinconica “All Things Are Quite Silent”) fino alle ballate lunghe e psichedeliche in stile primi Fairport (il chilometrico medley conclusivo “The Lofty Tall Ship/Shallow Brown). Un album bellissimo che trasporta l’ascoltatore in un mondo incantato da cui è difficile uscire.

di Giovanni Botti

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