Dischi: “Face Your Fear”, il soul neoclassico di Curtis Harding

Curtis Harding – “Face Your Fear”

Già da alcuni anni la musica soul sta vivendo un periodo di rinascita caratterizzato soprattutto dalla riproposizione, rinfrescata ai tempi nostri, di certo sound che ha rappresentato la black music degli anni ‘60 e ‘70. Tra gli artisti emersi negli ultimi anni uno dei più interessanti è sicuramente Curtis Harding, quarantenne del Michigan che si era già fatto notare ad inizio anni 2000 in un gruppo Hip Hop apprezzato anche da CeeLo Green. Per esordire da solista ha dovuto però aspettare il 2014, quando ha dimostrato tutto il suo talento con l’album “Soul Power”, contenente diverse influenze dei grandi del passato, rivisitate. Il nuovo lavoro, “Face Your Fear”, rappresenta un ulteriore passo in avanti al punto da poter essere considerato uno dei migliori album black dell’anno appena concluso. Prodotto da Danger Mouse, il disco ripropone le solite influenze, dal Curtis Mayfield di “Your Fear”, un brano che ricorda le atmosfere dei cosiddetti Blaxploitation, i film realizzati dai neri negli anni ‘70, al psichedelic-funk alla Temptation di “Go As You Are”, al soul-blues della fascinosa “Till The End”, rimescolate in modo personale e interessante. Un altro nome da segnarsi per gli amanti di un genere la cui vivacità non finisce di stupire.

di Giovanni Botti

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