Dischi: “TajMo”, la attesa collaborazione tra Taj Mahal e Keb Mo’

Taj Mahal & Keb Mo’ – “TajMo”

Taj Mahal, al secolo Henry Saint Clair Fredericks, classe 1942, è il capostipite di una serie di musicisti che, partendo dal folk-blues acustico, si sono spostati verso sonorità contaminate da soul e jazz, ma anche dalla musica caraibica, hawaiana e africana. Keb Mo’, nome d’arte di Kevin Moore, di una generazione successiva (è nato nel 1951), ne è probabilmente il primo, e forse migliore, discepolo. Maestro e allievo si sono riuniti per un album a quattro mani, attesissimo da chi ama la musica afro-americana. E questo “TajMo” non delude affatto, anzi, è un disco davvero bellissimo, creativo e ricco di spunti, con ospiti di prestigio come l’ex Eagles Joe Walsh e Bonnie Raitt. Undici sono le canzoni, tra originali e cover, che spaziano dalla ballata soul, al folk-blues, dai ritmi caraibici a quelli africani. Fin dall’iniziale “Don’t Leave Me Here”, bel brano soul-blues arricchito dai fiati, si capisce di che pasta è fatto questo album. I due bluesmen si intendono che è una meraviglia e ci regalano perle del calibro di “All around the world”, ballata solare che profuma d’estate, la splendida “Soul (Soweto)”, tra Africa e sud degli States, o anche l’originale versione di “Squeeze Box” degli Who, dall’andamento quasi Cajun. Un disco perfetto per l’estate che sta arrivando.

di Giovanni Botti

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