Persone & Storie: Elisa Wang e la sua laurea in Medicina proclamata in streaming

In questo particolare momento storico anche le proclamazioni delle lauree, considerate un momento di gioia da condividere con amici e parenti, sono state stravolte. La sede non è più una grande sala convegni, ma un mero schermo di un computer. E’ questo il caso di Elisa Wang, che lo scorso 18 marzo, ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia (con il massimo dei voti) e adesso il suo sogno è specializzarsi in ginecologia e ostetricia “Laurearci in streaming è stata sicuramente un’esperienza particolare – ci ha raccontato Elisa – Abbiamo fatto una diretta in cui eravamo 16 laureandi con ciascun professore della commissione collegato direttamente dal proprio studio. Ci siamo riuniti su meeting di Google e siamo stati proclamati in questo modo”.

Elisa, si parla di oltre 10 mila nuovi medici neolaureati che sono stati mandati “in prima linea”. E’ successo anche con te?
No, perché io, insieme a chi si è laureato con me e ad altri circa 2 mila ragazzi in Italia, faccio parte di un gruppo di studenti che non ha ancora fatto il tirocinio abilitante. Adesso non c’è più il test di abilitazione, ma c’è comunque la necessità di fare 300 ore di tirocinio, che noi non abbiamo ancora fatto. Stiamo aspettando di poterlo fare per essere abilitati. In teoria avremmo dovuto cominciare il 7 aprile, ma è stato posticipato al 22 giugno. Stiamo cercando quindi di far anticipare la data per farci riconoscere i tirocini che abbiamo già sostenuto”.

Quindi, se avessi la possibilità, vorresti andare subito a dare una mano?
Si, certo. Adesso, sicuramente c’è bisogno di medici con più esperienza di me sul campo. Però se ci fosse modo di aiutare un pochino di sicuro non mi tirerei indietro. Il problema, però, è che ci vogliono medici giustamente abilitati. Ad esempio alcuni miei compagni già abilitati si sono proposti”.

Com’è la situazione degli ospedali a Modena?
Fino a metà marzo ho continuato a frequentare il mio reparto di ostetricia al Policlinico e quindi ho visto l’inizio del contagio e come i vari reparti siano stati completamente riorganizzati per questa emergenza. Per esempio, in ostetricia, hanno adibito apposite stanze ad accogliere donne gravide con sospetto di Covid-19 o con il virus accertato. E’ stata allestita una sala operatoria ad hoc per i cesarei. In generale tutto l’ospedale è stato riorganizzato, bloccando anche gli interventi non urgenti, in modo tale da usare i respiratori delle sale operatorie per la terapia intensiva. Un altro esempio: il reparto di ginecologia è stato trasformato per accogliere i malati di Coronavirus”.

Per quanto ti riguarda, come stai vivendo questa quarantena?
Penso un po’ come tutti gli altri. Dalla mia parte, però, ho un obiettivo da raggiungere, che è la specialistica, e quindi studio per quello, visto che al momento non posso fare altro”.

Diventare medico per te è sempre stata una vocazione?
Fin da quando ero alle elementari ho sempre voluto entrare in medicina, senza avere una seconda scelta. Sono stata fortunata ad entrare al primo tentativo e da lì in poi sono sempre stata più convinta di aver intrapreso la strada giusta”.

Cosa pensi riguardo alle varie modalità per finire l’anno scolastico?
Non so quale sia il modo migliore per finire l’anno. Diciamo che l’orale era già una parte importante dell’esame di stato. Perciò questa si può fare tranquillamente anche in via telematica. Anche i nostri esami orali sono stati fatti con la medesima modalità”.

Quanto ancora potranno andare avanti le restrizioni?
Almeno fino alla fine di aprile. Mi baso molto anche su quanto è stato fatto in Cina, dove sono stati fermi per tutto un mese e poi hanno cominciato a riaprire gradualmente le attività, anche se le scuole sono ancora chiuse. Molto probabilmente faremo lo stesso anche qui in Italia, aprendo poco a poco le attività, evitando sempre gli assembramenti. Ne avremo ancora per un po’ purtroppo”.

Qual è la prima cosa che vorresti fare quando la quarantena cesserà?
Non lo so perché la vedo ancora lontana. Sicuramente andrò a salutare i miei amici e, quando la situazione sarà tranquilla, vorrei festeggiare la mia laurea. Sarà un’occasione per festeggiare sia la fine della quarantena che la mia laurea”.

 

di Mattia Amaduzzi

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien