Salute & Benessere: la Sindrome da visione al computer

Di giorno al lavoro con computer e smartphone, di sera ancora computer e smartphone per diletto, con l’aggiunta del televisore. Guardare a lungo uno schermo, però, può provocare quella che viene definita ‘Sindrome da Visione al Computer’. Per capire meglio di cosa si tratta, ne parliamo con il Dottor Luca Campi, oculista e dirigente medico di I° livello del Reparto di Oftalmologia del Policlinico di Modena.

Dottor Campi, la Sindrome è riconosciuta come patologia? Quali sono i sintomi?
E’ una patologia riconosciuta da anni, costituita da un insieme di sintomi collegati al lavoro prolungato davanti al videoterminale. I soggetti che lavorano al computer riportano più spesso sintomi oculari profondi (affaticamento e dolenzia), sintomi oculari di superficie (secchezza, irritazione, bruciore), sintomi visivi (annebbiamento e visione sdoppiata) fino ai sintomi muscolo scheletrici (dolore al collo e alle spalle). I maggiori fattori associati alla sindrome sono di ordine ambientale (luminosità inadeguata, posizione anomala del video, errata distanza) e relativi all’operatore (difetti di vista non corretti, anomalie della motilità oculare, alterazioni del film lacrimale).

Alcuni consigliano occhiali da lettura al computer, funzionano? Altri consigli?
I sintomi riportati dai video terminalisti sono spesso legati a difetti di vista lievi ma non corretti, messi in evidenza dal computer. Qui l’uso di occhiali correttivi durante il lavoro risolve il problema. Altri riportano anche di una sensazione di corpo estraneo che è legata alla mancanza di ammiccamento (chiusura riflessa e involontaria delle palpebre) per lo sguardo fisso e concentrato. Questa “dimenticanza” determina una secchezza oculare da deficit di distribuzione del film lacrimale sulla superficie dell’occhio e può essere corretta dall’uso di colliri a base di lacrime artificiali, da usare a intervalli regolari durante il lavoro.

Possono incidere il tipo di schermo o un ambiente di lavoro troppo assolato?
I diversi tipi di schermo non incidono sull’affaticamento visivo, se forniscono una tonalità e una luminosità più vicine possibili a quella dell’ambiente di lavoro. I disturbi sono più spesso associati all’eccesso di contrasto fra la luminosità dell’ambiente e quella del video: cercare di mantenere omogenei video e ambiente, riduce lo stress visivo.

La ginnastica oculare, come staccare lo sguardo e guardare lontano, funziona?
Sì, staccare lo sguardo dallo schermo periodicamente riduce la comparsa dei disturbi visivi. Guardare più lontano o più vicino rispetto allo schermo modifica l’accomodazione e permette di ripristinare l’ammiccamento riflesso, determinando una ginnastica dei muscoli oculari che cambiano il loro stato di contrazione e una redistribuzione del film lacrimale.

Dovendo per forza usare uno schermo, una buona prevenzione quale potrebbe essere?
Quando si sa di dover stare al computer tanto tempo, è necessario verificare preventivamente e periodicamente lo stato di salute della vista e degli occhi. Piccoli difetti di vista, lievi alterazioni dell’allineamento degli occhi o deficit lacrimali sono disturbi che vengono esaltati, anche se non provocati, dall’uso intensivo di videoterminali. La correzione preventiva e l’aggiornamento periodico dei difetti di vista con occhiali o lenti a contatto così come l’uso di lacrime artificiali prevengono o risolvono molti dei sintomi della sindrome da visione al computer.

di Patrizia Palladino

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