San Geminiano… di gusto: tra porchetta, amaretti e tanto altro

La festa di San Geminiano significa anche enogastronomia, prodotti tipici e un pasto consumato al volo, nelle bancarelle mentre si fa il classico “giro in fiera”, o in qualche localino del centro. Ma per alcuni significa anche un pranzo luculliano tipico dei giorni festivi, basato spesso sui tortellini e il cotechino che non si sono utilizzati per le festività natalizie, e sulle prime frappe che anticipano l’imminente arrivo del Carnevale. Ciascuno, anche per la festa del Patrono, ha la sua tradizione che ritorna puntualmente ogni anno. A San Geminano poi non possono assolutamente mancare il panino o la piadina con la porchetta, che quasi tutte le bancarelle gastronomiche sono attrezzate a preparare.

Il vero piatto tipico del 31 gennaio è proprio la porchetta – ci spiega Fabio, titolare della Gastronomia Saporiamo di Piazza XX Settembrenoi non la prepariamo perchè ci vorrebbe uno spiedo troppo grande, e poi chi viene in centro spesso preferisce mangiarla dagli ambulanti mentre gira in fiera. Rispetto a quest’ultima noi siamo più decentrati e in genere quel giorno lavoriamo poco. Comunque saremo aperti, anche se ogni anno diciamo sempre che potremmo tener chiuso”.

Aperto in occasione della Festa del Patrono anche lo storico mercato coperto Albinelli, con i suoi banchi e le sue attività enogastronomiche. ”Non prepariamo un piatto speciale appositamente per la fiera – ci dice Irina del banco di Gastronomia Bertanidi solito il giorno di San Geminiano viene poca gente perchè quasi tutti sono in giro tra le bancarelle. E poi i piatti tradizionali come tortellini e tortelloni noi li abbiamo sempre. Per quanto riguarda i dolci cominciamo a preparare le frappe, visto che il Carnevale è molto vicino”.

Nemmeno lo storico negozio di pasta fresca di via Selmi, Chicco d’Oro, che quest’anno festeggia il suo 60° compleanno, prepara cose particolari per la festa del Patrono. “Siamo lontani dai banchetti della fiera – spiega il titolare Gabriele Gibertini e di solito, il 31 gennaio, vediamo passare davanti al negozio le persone con le sporte piene di cose comprate in fiera. Di tanto in tanto, comunque qualcuno si ferma”.

Tornando ai dolci non poteva mancare la storica Pasticceria San Biagio di via Emilia Centro. “Il giorno di San Geminiano siamo aperti – ci dice il titolare Dinoavendo le bancarelle appena fuori dal negozio, durante la fiera vengono a trovarci molti clienti, anche persone che arrivano da fuori Modena. Solitamente prepariamo le frappe, perchè ormai il Carnevale è prossimo, ma anche i tortelli fritti ripieni con la crema o il savor e, naturalmente, i famosi Amaretti di Modena, che tra l’altro vengono anche chiamati, gli amaretti di San Geminiano”. Buona Fiera a tutti.

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