Duetti, tra musica e fumetto: l’intervista al musicista Graziano Romani

Graziano Romani (foto B. Folloni) è in tour con il suo nuovo disco “A ruota libera–Freewheeling: The Duet Album”, il 21° della sua lunga carriera, dieci tracce legate al concetto di dualità, come racconta nella nostra intervista. Intanto, dopo l’apertura milanese del 26 gennaio scorso, la sera di mercoledì 13 febbraio si esibirà alla Lambruscheria Ca’ Berti di Levizzano Rangone.

Graziano, i tuoi dischi non sono mai dei semplici prodotti, hanno sempre un’anima dietro, un pensiero. È così anche in questo caso?
Sì, cerco sempre di dar vita a progetti che non siano mai una mera raccolta di canzoni, per me è importante metterci qualcosa in più. In questo caso c’è anzitutto il valore della collaborazione e dell’amicizia, perché è un disco di duetti. Ho coinvolto amici e colleghi che ammiro e con i quali ho già avuto occasione di suonare, sia dal vivo che in studio.

Hai coinvolto anche dieci grandi disegnatori di fumetti?
Esatto, ho voluto fare incontrare queste mie due grandi passioni: la musica e il fumetto. Del resto, in questi ultimi dieci anni, dal 2009 in poi, ho realizzato quattro dischi, tutti sui personaggi dei fumetti (Zagor, Tex, Mr. No e Diabolik). Sono diventato anche un saggista del fumetto, scrivendo su Galep (il creatore di Tex), su Gallieno Ferri (il creatore grafico di Zagor) e Giovanni Ticci. E sono anche un traduttore dall’inglese di alcune collane di fumetto classico (per esempio il “Principe Valiant”, uno dei fondamentali del fumetto d’avventura). Insomma, quella del fumetto è una passione che è poi sfociata anche in vero e proprio lavoro.

Chi sono i fumettisti coinvolti?
Sono tutti amici e grandi nomi, alcuni dei quali emiliani. Per esempio Giuseppe Zironi (matita di Topolino), Giuseppe Camuncoli della Marvel e direttore della scuola Comics di Reggio Emilia, e il sassolese Stefano Landini. A tutti loro ho chiesto dieci strips inedite per rendere più prezioso il disco.

Nel disco hai deciso di cantare sia in italiano che in inglese, la tua lingua musicale di elezione. Perché?
Per rendere un quadro completo del piacere di fare musica con artisti diversi fra loro, che hanno condiviso e condividono la mia stessa visione musicale. In questo senso le due lingue sono un ulteriore elemento di dualità. La prima facciata è interamente cantata in italiano e ha una sonorità molto folk, anche proprio emiliana; la seconda è in inglese.

Come hai selezionato i dieci pezzi?
In maniera un po’ eterogenea, pensando al duetto. Con i Gang abbiamo scelto una ballata dedicata ad Andrea Pazienza, alla quale ho aggiunto una strofa mia. “A ruota libera”, invece, è un inedito, realizzato insieme ai Ritmo Tribale, un gruppo milanese di rock alternativo che ha ripreso a suonare l’anno scorso. C’è “Alla guerra”, una ballata nel dialetto emiliano delle montagne, “Moira del circo” cantata con Cisco, e “Preghiera”, un pezzo che Stefano Rosso aveva scritto per Mia Martini negli anni ’70. Una canzone quasi dimenticata: mi piace riscoprire pezzi, dargli nuova vita. La seconda parte contiene anche “Molly Malone”, un traditional irlandese cantato con Andy White. Insomma le canzoni si sono quasi scelte da sole; è stato un disco complesso da realizzare, perché ogni canzone è una storia a sé, ed è andato tutto bene, magicamente.

Graziano, anche in questo caso il disco contiene un corposo e curatissimo booklet di trentadue pagine. In tempi – quelli di oggi – in cui tutto è digitale, tu metti grande cura nell’oggetto disco, giusto?
Esatto, il disco diventa così una specie di feticcio, lo disponi nello scaffale come un libro amato. Abbiamo realizzato anche una versione lp in vinile (in versione clear blue da 140 grammi) a tiratura limitata, con due tasche: una contiene i testi, l’altra le strips d‘autore.

Coinvolgi sempre anche Max Marmiroli, vero?
Max è mio complice e amico da sempre, dai tempi dei Rocking Chairs. Non ci siamo mai persi di vista, solo che per un certo periodo lui ha gestito uno storico negozio di dischi a Modena ed era occupato con quella attività. Ora ha ripreso a fare il musicista a tempo pieno ed è straordinario suonare in duo acustico con lui, perché è un polistrumentista (sax, flauto, armonica, percussioni irlandesi, tastiere, etc.) e riesce a dare molti colori.

Di seguito la track list:

  • 1. A RUOTA LIBERA – feat. Ritmo Tribale
  • 2. PAZ (2018)– feat. Gang
  • 3. ALLA GUERRA – feat. Lassociazione
  • 4. MOIRA DEL CIRCO – feat. Cisco
  • 5. PREGHIERA – feat. Michele Gazich
  • 6. MAKING A CHANGE – feat. Edward Abbiati
  • 7. MOLLY MALONE – feat. Andy White
  • 8. NAPOLEON IN RAGS – feat. Arianna Antinori
  • 9. LAST MOONSHINE – feat. Cheap Wine
  • 10. THE MOST CRUCIAL ENEMY – feat. Carolyne Mas.

 

di Francesco Rossetti

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