Persone & Storie: Carloalberto Vezzani, passione Video-Bif

Quentin Tarantino docet: un modo sicuro per farsi scorpacciate di cinema è lavorare in una videoteca. La stessa cosa deve aver pensato Carloalberto Vezzani (nella foto) che un negozio di acquisto e noleggio film lo gestisce ancora oggi – il mitico Video Bif, in via Pavia 54 -, a dispetto del download selvaggio sul web.

Carloalberto, da quanto tempo ti occupi di vhs e dvd?
Da 19 anni, ma Video Bif è nata già 25 anni fa. Siamo quasi pionieri del settore.

Chi te lo fa fare, oggi?
La passione, che diventa facilmente anche una malattia. E il rapporto di fiducia e amicizia con i clienti. In vent’anni sono contento di aver costruito una rete di persone che si affidano alla tua esperienza, al piccolo negozietto di quartiere che non si occupa solo di grandi titoli ma anche di cinema d’autore. Ci sono film che non arrivano sul grande schermo, lo sappiamo benissimo, se va bene escono due giorni al 7b e poi scompaiono. Chi non vuole scaricarli in maniera illegale, viene qui a noleggiarselo o a comprarlo.

Resisti come un negozio di dischi…
È vero, il nostro alter ego in città è Roberto Menabue di Dischinpiazza.

La competenza quanto conta?
È l’unico vero valore aggiunto. Se un cliente non ha molto tempo da dedicare per informarsi sui vari film e registi, mi chiede un consiglio e di solito ho ormai un’esperienza tale che ci prendo, che in due minuti glielo trovo, proponendogli cose interessanti. Si crea anche un’empatia, una fiducia, tutto il contrario della macchina distributrice h24 che abbiamo sempre rifiutato di installare. Questo è come il bar o il barbiere di una volta. Non si noleggia solamente, si fanno due chiacchiere, c’è quello scambio umano che resta vitale.

E poi avete orari flessibili…
Siamo aperti sempre fino alla sera tardi: 22.30 e 23. Orari un po’ newyorkesi. Siamo stati i primi a Modena.

Vedo le patatine vicino alla cassa…
Ma sì, questo è un piccolo bazar. Mi piace che si respiri un’aria familiare, quasi polverosa, da negozio un po’ vissuto, con un arredamento decisamente vintage.

Avete anche una gadgettistica?
Felpe, t-shirt, oggetti regalo, eccetera.

Del web avrai un’opinione pessima?
Ma no, è un fenomeno così globale e pervasivo che non ci puoi fare niente. Non vale la pena farsi il fegato amaro, devi andare oltre e spiegare che se guardi un film in streaming, avrai pure risparmiato tre euro, però l’audio, la qualità dell’immagine… non sono gli stessi.

Il blu ray è stato un fallimento?
I supporti sono sempre destinati a cambiare, ma è vero, da noi il blue ray non ha avuto in Italia il boom che ci si attendeva.

Continui ad andare al cinema?
Sì, compatibilmente con gli orari di apertura. Vado al cinema, per lavoro e per passione. Del resto di film ne vedo due-tre al giorno, da sempre. Diventi allenato.

I tuoi film da isola deserta?
Porterei sicuramente “Shining”, perché Kubrick equivale al cinema con la C maiuscola, poi la trilogia del viaggio di Salvatores (Marrakech Express, Turnée e Mediterraneo) e Woody Allen.

Una serie tv preferita?
Ecco, in quel settore ci sono davvero i campioni del download, ma c’è anche chi le viene a comprare per tenersele lì a disposizione, in libreria.

Lavori anche con le scuole?
Sì, ci sono molti insegnanti attenti, noleggiano film pagando di tasca propria, per mostrarli ai ragazzi. Scuole, ma anche centri culturali, o centri di recupero.

Anche le biblioteche prestano dvd…
(ride) Tutto andrebbe nella direzione “trovati un altro lavoro”. Eppure siamo qui.

Info: videobifmodena.it

di Francesco Rossetti

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