Neanche il tempo di ambientarsi nell’attico della classifica cadetta che il Carpi si sgretola. Sabato scorso, più precisamente, nel derby emiliano contro la Spal. Per fortuna però il pallone continua a rotolare anche poche ore dopo la caduta di Ferrara e riaccende i riflettori. Sono recenti le dichiarazioni di Castori che vorrebbero smentire coloro i quali vedono nel Carpi una squadra incapace di giocare se non in contropiede. Un “luogo comune” che, però, trova in questa prima parte di stagione terreno fertile sul quale crescere. I biancorossi, infatti, non sono mai riusciti, ad oggi, a rimontare completamente da situazione di svantaggio, andando in difficoltà nel momento in cui gli avversari non hanno motivo di prestare il fianco o lasciare spazi.
Sabato alle 15 in programma Carpi-Ascoli, 13ª giornata di Serie B. Data da segnare sul calendario per la torcida carpigiana, dal momento che, dopo due trasferte, la banda di Castori torna al “Cabassi”, inaugurato alle idi di ottobre con un 2-0 pulito contro il Latina. Tanto l’entusiasmo degli addetti ai lavori per l’impianto che vorrà imporsi come un “fortino”. Esattamente quello che sta erigendo la capolista Verona, retrocessa come il Carpi, ma, al momento, corazzata da battere e indiscussa favorita. L’avversario al Cabassi, come detto, sarà l’Ascoli, non uno dei più complicati: squadra costruita per la salvezza e nemmeno troppo tranquilla dal punto di vista societario.
Poi sabato 5 novembre trasferta piemontese contro la Pro Vercelli, formazione che nelle ultime tre stagioni ha raggiunto la salvezza a stento (due sedicesimi ed un diciassettesimo posto), e che sta mantenendo il ritmo “didattico” del classico “punto a partita”, nel momento in cui scriviamo. Altra gara non proibitiva per Bianco&co, benché in trasferta, per mantenersi nelle zone nobili. E, perché no, cercare di stanziarsi in queste zone puntando sul fattore campo il 13 novembre: ci sarà infatti Carpi-Avellino. Gli ospiti, attualmente, a tre gare dalla sfida del “Cabassi”, si ritrovano mestamente penultimi, faticando soprattutto lontano dalla Campania, dove hanno racimolato soltanto un punto…
Archiviata Perugia, tre impegni malleabili. Il destino è tutto nelle mani del Carpi, che dovrà al più presto riconquistare quella costanza di rendimento difensivo tipica del gruppo, anche, a tratti in Serie A. E il calendario porge la guancia.
Di Gigi Ferrante
