Speciale Animali: Alice Perati racconta l’attività del Canile e Gattile di Magreta

Una struttura che ospita sia cani sia gatti provenienti e/o recuperati sui territori di Formigine, Maranello, Fiorano e Sassuolo. Stiamo parlando di Punto&virgola Canile e Gattile di Magreta, gestito dalla Cooperativa Caleidos, a cui è affiliata l’associazione 4 Zampe per l’Emilia. Noi abbiamo parlato con la Presidente di tale associazione, ovvero Alice Perati, che è pure la referente di tutti i volontari.

Alice, quando hai iniziato a collaborare col canile e da quanto tempo hai questo ruolo?
Faccio volontariato da circa undici anni. Dal 2012 sono all’interno del Canile di Magreta, ma con la vecchia gestione non c’era una regolarizzazione relativa al volontariato. Tutto è cambiato dal 1 dicembre 2015 con l’arrivo dell’attuale gestione, ovvero la Cooperativa Caleidos, con la quale abbiamo potuto regolamentare il tutto. E così sono diventata la referente di tutti i volontari.

Come si diventa volontari?
Per diventare volontari bisogna avere compiuto 16 anni e funziona così: facciamo venire gli interessati a fare una prova, per vedere se l’attività può piacere e si ha l’intenzione di continuare. Poi in seguito bisogna sottoscrivere la tessera all’associazione, con la quale si ha diritto alla copertura assicurativa.

Come funzionano invece le adozioni?
Abbiamo selezionato alcuni cani e gatti adottabili, a seconda delle loro caratteristiche. Poi purtroppo abbiamo un piccolo gruppo di cani e di gatti che per colpa di problemi fisici o comportamentali al momento non sono adottabili. E’ sufficiente venire in canile durante gli orari di apertura al pubblico: noi facciamo conoscere i cani e gatti più adatti al contesto in cui vive l’adottante. Una volta poi che l’adottante fa la sua scelta, organizziamo una pre-affido: una semplice chiacchierata a casa della futura famiglia. Dopo questo step, se non ci sono problemi, l’adottante può venire in canile a prendere il cane o il gatto.

La struttura del Canile e Gattile di Magreta

Quanti cani e gatti ospitate? Qual è la cadenza circa delle adozioni?
Attualmente ci sono 115 cani e 25 gatti adulti, con in più una variabile di 15/20 cuccioli di gatto. Le adozioni di entrambi sono circa 250 l’anno, soprattutto grazie all’adozione dei gattini durante l’estate.

Collaborate con altri canili?
Non collaboriamo in senso stretto, ma abbiamo creato una rete con le altre associazioni che hanno il nostro stesso ruolo in altri canili gestiti da Caleidos, che sono il gruppo Argo del Canile di Modena e quello Peace & Love del Canile di Pavullo. Nell’ultimo anno inoltre abbiamo ospitato alcuni cani provenienti dal canile di Valsamoggia e Pavullo.

Adesso usate molto Facebook per mostrare i cani, invece un tempo come si faceva?
Prima era molto complicato, perché i social hanno dato una grandissima visibilità e hanno permesso alla gente di conoscere la storia di ogni singolo cane. Prima le persone venivano direttamente nel canile a visionare i cani; invece adesso si riesce a creare una sorta di “vetrina” grazie ai social e questo fa si che la gente si incuriosisca e venga a conoscere un determinato cane.

Organizzate eventi per coinvolgere il pubblico?
Si li organizziamo per farci conoscere e per far vedere alla gente che il canile non è necessariamente un brutto posto: purtroppo c’è l’idea, radicata nel corso degli anni, che identifica il canile come un posto in cui i cani sono tristi, malinconici e in cui vengano maltrattati. Noi vogliamo a tutti costi sfatare questo mito e, per farlo, organizziamo due Open Day all’anno, uno a tema pasquale e uno halloween, in cui facciamo diverse attività volte a far divertire soprattutto i bambini. In più ne approfittiamo per presentare anche i nostri ospiti e cerchiamo di mostrare il canile come un luogo di passaggio, non di arrivo.

 

di Mattia Amaduzzi

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