Il piacere della corsa: Fabio Spezzani presenta ‘Do It – Run Different’

Spesso basta poco per lasciarsi alle spalle stress e fatiche accumulate. Magari un paio di cuffie nelle orecchie e delle scarpe da running, per correre all’aria aperta e rifiatare da impegni e scadenze. A Modena esiste un movimento importante nel mondo del running e delle attività outdoor, che ha fatto della corsa uno stile di vita, e si prefigge di accompagnare in questo sport amatori ed esperti: si tratta di “Do it – Run Different”. “Crediamo nello sport e nella natura come forme di benessere – ci spiega Fabio Spezzani, fondatore del progetto – focalizzando l’attenzione sulla sostenibilità di entrambe”.

Cos’è “Do It – Run Different”?
Si tratta di una filosofia che mescola le giuste dosi di fatica e dedizione, mantenendo alla base il divertimento e l’aggregazione nell’ambito della corsa. Così facendo si unisce il piacere del running con un gruppo solido, il tutto affidato a esperti sportivi laureati in scienze motorie.

Dove corrono i gruppi che seguite?
Da ottobre avremo una doppia sede di allenamento. Oltre alla appena riasfaltata pista di Sport Village, porteremo i nostri runners in uno degli spazi verdi più amati dai modenesi: il Parco Ferrari.

La corsa è uno sport per tutti?
Si, soprattutto per chi ama l’attività all’aria aperta. Si tratta di uno sport per tutti perché può essere svolto a ogni livello, adattandosi facilmente sia all’amatore che all’agonista. Inoltre ha il grosso vantaggio di poter essere svolto in qualunque momento della giornata, praticamente ovunque e con davvero poco materiale sportivo.

Questo sport si può iniziare anche da adulti?
Certo, la maggior parte degli sportivi che corrono con noi sono persone dai trenta ai cinquanta anni che decidono di tornare a dedicare del tempo allo sport e a sé stessi. Riprendere quindi un’attività persa a causa degli anni di studio, del lavoro o magari dei primi figli.

La corsa richiede accessori professionali?
Se si è agli inizi, il mio consiglio è di acquistare delle scarpe facendosi seguire da qualcuno di esperto. Ogni modello ha punti deboli e di forza, che bisogna tenere in considerazione in base al proprio passo, corporatura ed esperienza. Questo potrebbe portare a indossare una scarpa che non ti protegge, favorendo gli infortuni. Ovviamente anche avere dei vestiti traspiranti, che lasciano la pelle quasi asciutta anche sotto sforzo, può fare la differenza per quanto riguarda la salute.

Quali sono i prossimi obiettivi del vostro progetto?
Entro fine stagione vogliamo avvicinare almeno un centinaio di runners che possano trovare in questo stile di attività sportiva, il giusto equilibrio tra benessere e stimoli per migliorarsi. Inoltre si tratta di un’idea sempre in movimento, infatti già da febbraio ho avviato un progetto alla Ferrari con il nome “Ferrari Running Team” che trasmette gli stessi valori di “Do It – Run Different.

Cosa consiglieresti a chi si approccia a questo mondo per la prima volta?
Il mio consiglio è di trovare qualcuno con cui condividere questa esperienza, che possa guidarlo o anche solo condividere la fatica. A volte il giusto supporto nei momenti più complicati, fa la differenza tra l’insistere o il gettare la spugna.

di Francesco Palumbo

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien