Modena ha il suo “Zar”: la storia di Ivan Zaytsev, il nuovo opposto gialloblu

Dopo mesi di trepidazione, ora è finalmente ufficiale: Ivan Zaytsev è un giocatore del Modena Volley. Per lui un contratto triennale e la maglia numero 9, quella che fino a un mese fa era sulle spalle di Ngapeth. L’azzurro, classe ‘88 nato a Spoleto ma di origini russe, viene a vestire per la prima volta nella sua lunga carriera i colori gialloblu dopo una stagione straordinaria vissuta a Perugia, coronata dalla vittoria dei tre trofei italiani più prestigiosi: Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto. Ma la voglia dello “Zar” di tornare a giocare nel suo ruolo naturale, l’opposto, e la decisione della società umbra di puntare su Wilfredo Leon (il più forte giocatore del pianeta), hanno fatto si che si celebrasse il matrimonio tra Zaytsev e Modena Volley.

Il palmares di Ivan parla da solo: 2 campionati italiani, 2 supercoppe, 1 Coppa Italia, un bronzo e un argento olimpico e due medaglie d’argento e una di bronzo a un campionato europeo. Forte in qualsiasi fondamentale e dotato di uno dei servizi più potenti in circolazione, il neo canarino è anche il più famoso giocatore italiano, sia nel mondo che sul suolo patrio e, dopo l’ondata di successo dovuta alla finale di Rio 2016, uomo immagine del movimento della pallavolo, quanto più desideroso di notorietà e seguito; inoltre, Zaytsev è uno dei pochi pallavolisti capace di avere i propri sponsor personali che, recentemente, gli hanno procurato più problemi che benefici.

Tutti si ricordano quello che accadde l’anno scorso, alla vigilia dell’Europeo in Polonia, fatto che venne ribattezzato “Shoes Gate”: allo Zar fu revocata la convocazione in Nazionale, perchè l’opposto si rifiutò di usare le scarpe della Myzuno, fornite come materiale di rappresentaza dalla federazione, preferendo indossare quelle del suo personale sponsor (Adidas), apparentemente per problemi fisici. Recentemente, invece, ha aggirato il divieto imposto dalla Lega sull’utilizzo di manicotti apportanti sponsor personali “differenti da quelli della società“, usando un tatuaggio temporaneo sul braccio destro. Dunque un personaggio sia dentro che fuori dal campo che, nella mente del Modena Volley, dovrebbe andare a sostituire il vuoto lasciato da Bruno e Ngapeth nel cuore dei tifosi gialloblu. Il Mago (Julio Velasco) e lo Zar, sono i nomi su cui Modena intende ripartire dopo un’annata sportiva disastrosa e un post season ancora peggio.

Dunque, salvo clamorose sorprese dell’ultimo minuto, il prossimo sestetto dell’Azimut Modena dovrebbe essere il seguente: Christenson al palleggio in diagonale con Zaytsev, gli sloveni Urnaut e Cebulj in posto 4, i centrali Holt e Mazzone e infine il libero Rossini. Sistemata la formazione titolare, bisognerà concentrarsi sulla panchina, vero punto di forza di ciascun squadrone.

di Mattia Amaduzzi

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