Una grande e solida Azimut Modena Volley (priva di Ngapeth e Sabbi) ha dato una lezione di pallavolo ai campioni d’Italia in carica della Lube Civitanova. Un 3-0 che non ha lasciato scampo agli uomini di coach Medei, apparsi affaticati e poco lucidi. Al contrario i gialloblu hanno messo in campo la quintessenza dello “Stoytchismo”: un gioco semplice, pulito, con un ottimo cambio-palla e con una grande combinazione muro-difesa. Argenta ha dimostrato di essere un talento da tenere in considerazione e che Modena non deve assolutamente lasciarsi scappare (15 punti e 79% in attacco), Bruno, senza dover per forza esasperare il gioco in posto 4 su Ngapeth, ha orchestrato al meglio i suoi attaccanti mentre Urnaut ha disputato una partita da vero leader, trascinando la squadra nei momenti di difficoltà.
Ora le due formazioni avranno qualche giorno di riposo, salvo poi affrontarsi di nuovo sabato 27, al PalaFlorio di Bari, nelle ambite Final Four di Coppa Italia. Non bisogna illudersi: la Lube difficilmente sbaglia due partite consecutive, e lotterà con le unghie e con i denti per difendere l’altro titolo di cui sono detentori. Ma il risultato dei gialloblu all’Eurosuole Forum ha un duplice significato: ha dimostrato che l’Azimut non è solamente Ngapeth-dipendente (questa la vittoria più grande di Stoytchev), e che la Lube non è imbattibile, come sembrava nelle sfide con Modena.
di Mattia Amaduzzi
