Sport: l’impresa della Canovi Coperture Sassuolo raccontata dal Presidente Borruto

Le ragazze della Canovi Coperture Sassuolo sono riuscite nell’impresa di vincere la Coppa Italia di A2, battendo in finale Mondovì. Abbiamo parlato di questo incredibile risultato con il Presidente Carmelo Borruto.

Presidente, cosa significa per lei la vittoria in Coppa?
Significa che il progetto che abbiamo iniziato due anni fa, portando alcune giocatrici delle giovanili della Liu Jo Modena a Sassuolo, è stato corretto. Sono arrivati risultati anche al di sopra delle nostre aspettative.

Ad inizio stagione la Coppa Italia era un obiettivo della società?
All’inizio i nostri principali obiettivi erano quelli di raggiungere la salvezza in campionato e di disputare la Coppa al massimo delle nostre possibilità. Onestamente pensavamo che il cammino in questo trofeo fosse molto più difficile, visti gli incroci; ma alla fine ci ha dato una grandissima soddisfazione.

Nel tie-break, dal possibile 14-10 per Mondovì si passa al 13-11 con la Canovi al servizio. Lì ha capito che le ragazze ce la potevano fare?
Ho creduto di potercela fare durante tutto il parziale. Nonostante un passivo pesante, vedevo le ragazze molto concentrate e determinate a ribaltare il risultato. Questo tipo di imprese è più facile che accadano nella pallavolo femminile, rispetto a quella maschile.

Si aspettava l’esplosione di giocatrici come l’Obossa e la Squarcini?
Si perchè su queste ragazze ci abbiamo puntato molto, fin dall’inizio. Le scelsi personalmente quattro anni fa, quando ancora erano ragazzine, pensando che avrebbero potuto avere un futuro importante. Abbiamo affrettato un po’ i tempi, facendole esordire in Serie A2 giovanissime; evidentemente ci abbiamo visto bene. Siamo tuttora convinti che possano avere un grande futuro.

Anche in chiave Nazionale?
Penso che sia l’Obossa che la Squarcini possano ambire ad una convocazione in Nazionale. Certo che nel ruolo dell’Obossa c’è già una giocatrice molto importante come Paola Egonu. Però credo che potranno fare in futuro la loro esperienza in Nazionale.

Questa vittoria può essere una spinta maggiore per affrontare il finale di stagione?
Noi parteciperamo ai play-out, nei quali partiamo da favoriti, visto che abbiamo 9 punti di distacco dalla terz’ultima. Il nostro obiettivo è quello di conquistare due/tre vittorie nelle prossime sei partite, che ci garantirebbero la matematica salvezza, per poi cominciare ad impostare il futuro. Sicuramente la vittoria in Coppa Italia ha dato alle ragazze una maggiore consapevolezza dei propri mezzi, cosa che ci è un po’ mancata nel corso della Regular Season.

Come mai a Modena è difficile riuscire ad avere una squadra di pallavolo femminile?
La differenza principale tra maschile e femminile, al di là dei risultati sportivi, è stata il fatto che il Modena Volley ha avuto una continuità negli anni, senza interrompere mai la sua presenza nel territorio. La pallavolo femminile, invece, ha subito vari cambiamenti societari con anche delle interruzioni, non favorendo di certo la creazione di uno zoccolo duro di tifosi.

La Canovi potrebbe colmare questo vuoto trasferendosi al PalaPanini?
La Volley Academy è nata a Sassuolo per voler mio. Noi vogliamo rimanere qui perchè siamo sassolesi: il Palapaganelli ci da la possibilità di disputare anche un campionato di A1. La città di Sassuolo è molto legata alla pallavolo, ed è un ottimo territorio dove poter portare avanti il nosto progetto.

 

di Mattia Amaduzzi

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