Storie di Sport, calcio: il Modena e la Sardegna, le sfide con Olbia e Torres

Dopo la grande vittoria di Pescara, il Modena è atteso da un altra sfida lontana dal Braglia, quella di Olbia. I canarini quindi tornano a giocare in Sardegna sei anni dopo il match di Cagliari del campionato di serie B 2015-16, vinto dai rossoblù isolani per 2-1. Ad eccezione dello stesso Cagliari con il quale ha una storia di precedenti, sempre in cadetteria, che parte addirittura dalla stagione 1932-33, il Modena ha incontrato in gare ufficiali di campionato solo altre due formazioni sarde: la Torres di Sassari e l’Olbia che quindi ritroverà 48 anni dopo l’ultima sfida. I confronti con l’Olbia, ma anche con la Torres, risalgono infatti tutti al trittico di campionati di serie C che va dal 1972-73 al 1974-75. E il girone era sempre quello attuale, il B.

I primi incroci con le due sarde che potremmo definire “minori”, risalgono all’autunno del 1972. Il Modena, appena retrocesso dalla serie B e chiamato ad un immediato riscatto, le affrontò una dietro l’altra al Braglia alla terza e quarta giornata, dopo due pareggi che avevano subito fatto storcere il naso ai tifosi. Furono due vittorie larghe: 4-0 contro la Torres con reti di Incerti, Gravante, Ronchi e Boscolo, e 4-1 all’Olbia con tre rigori tutti trasformati da Giuliano Boscolo e una rete di Incerti, con l’autogol di Corni per il punto della bandiera sardo. I canarini iniziarono così una serie di cinque successi consecutivi che li portò ad un passo dalla capolista Lucchese e, nonostante qualche alto e basso, conclusero il girone d’andata al comando. Nel ritorno però vennero fuori tutte le magagne. I gialloblù, sulla cui panchina Angeleri aveva sostituito Costagliola, riuscirono a vincere a Sassari con la Torres (1-0, rete di Incerti), ma furono fermati sul pareggio (1-1) sul campo dell’Olbia dando il via ad una serie di risultati altalenanti che alla fine li portarono a un deludente settimo posto. Le due squadre sarde invece si salvarono per il rotto della cuffia.

L’anno successivo l’attesa in città era la stessa e in panchina era stato chiamato, per centrare l’obiettivo, un allenatore molto esperto della categoria come Cesare Meucci. La squadra però non decollò mai e curiosamente, come l’anno precedente, affrontò le due trasferte in Sardegna in successione, all’VIII e alla IX giornata. Ad Olbia, il 4 novembre del 1973, si perse 2-1 con Mauro Melotti che rispose solo all’81’ alle reti isolane di Beccati e Marongiu. In panchina sedeva l’allenatore in seconda canarino Cavazzuti, vista la squalifica di addirittura sei giornate rimediata da Meucci dopo la sconfitta di Massa. Una settimana più tardi a Sassari non si andò oltre lo 0-0, contro una Torres non certo irresistibile. Andò meglio nelle sfide del ritorno al Braglia dove l’Olbia fu battuta per 2-0 con doppietta di Pagliacci e la Torres addirittura 4-1 (doppiette di Boscolo e Gravante e gol bandiera dei sardi di Piga). A fine stagione non si andò oltre il settimo posto dell’anno precedente mentre delle due sarde si salvò solo la Torres. L’Olbia, diciannovesima, scivolò infatti in serie D e da allora non avrebbe più incontrato i canarini fino al giorno d’oggi.

La stagione 1974-75, per il Modena, fu quella del grande riscatto. Guidata da Galbiati in panchina e da “Baffo Gol” Bellinazzi in attacco, la squadra canarina vinse il campionato riconquistando la serie B dopo tre anni. Proprio con la Torres al Braglia (2-0) diede il via ad una serie di cinque vittorie che la lanciarono in vetta, mentre il ritorno, sul campo neutro di Oristano, fu condizionato da pioggia e vento e finì a reti bianche.

(di Giovanni Botti)

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