25 aprile, le celebrazioni di Modena ai tempi del virus

Modena non rinuncia a celebrare la festa civile più importante e fondativa della Repubblica Italiana, anche nei tempi del Coronavirus e di #iorestoacasa. Streaming online, dirette Tv e un flash mob caratterizzeranno infatti la Festa di sabato 25 aprile, nel 75° della Liberazione con la fine della guerra e la sconfitta del nazifascismo.

Il programma a cura del Comitato comunale per la storia e le memorie del Novecento, si svolge grazie alla comunicazione digitale e televisiva.

Alle 9.30, su Rainews24 e Raitre, va in onda “Cammina Italia”, reportage di Alfredo Di Giovampaolo dedicato al 25 Aprile. La trasmissione, realizzata in collaborazione con l’Istituto storico di Modena sui sentieri della Linea Gotica a Fanano, si replica su Rainews24 alle 14.30.

Alle 10, la Santa Messa officiata in Duomo dall’Arcivescovo Erio Castellucci sarà in diretta televisiva su TvQui, canale 19 del digitale terrestre.

Alle 11, si svolge l’omaggio al Sacrario della Ghirlandina, con tutte le cautele in osservanza dei decreti contro la diffusione del Coronavirus.

Alle 11.30, si sposta da piazza Grande, luogo tradizionale di svolgimento, alla Sala del Consiglio di Palazzo Comunale, il momento conclusivo della manifestazione provinciale, anche in questo caso in modalità di sicurezza sanitaria. Intervengono, prima del discorso conclusivo del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi, il presidente della Fondazione San Carlo Giuliano Albarani, e Roberto Tonelli, pneumologo al Policlinico di Modena. Questo momento sarà trasmesso in streaming sul sito del Comune (www.comune.modena.it) e in diretta tv da Trc’ sul canale 11 del digitale terrestre.

Alle 15 anche tutti i modenesi sono invitati dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) a partecipare a #bellaciaoinognicasa, flash mob con invito a esporre il Tricolore e intonare Bella Ciao da finestre e balconi. Arci Modena, che aderisce all’appello di Anpi, con lo slogan “La Libertà è Resistenza”, invita a collegarsi online per seguire la diretta facebook sulla pagina Arci nazionale.

Dalle 11 nuovo palinsesto di proposte online sul sito del progetto Rivoluzioni. In programma “Lettera agli amici” lettura integrale della lettera di Giacomo Ulivi con le immagini della guerra e della Resistenza a Modena. Legge Simone Maretti. In collaborazione con #Raccontiamo la Resistenza, staffetta della Liberazione web, Istituto nazionale Ferruccio Parri e Anpi Modena. Per lo stesso progetto “Mia adorata Pally”, le lettere di Irma Marchiani, interpretate da Irene Guadagnini, tratto da “Irma-Anty” di Sergio Mariotti (https://rivoluzioni.modena900.it).

Alle 15.30 Radio DaD – Diciamocelo a Distanza – WebRadio dell’Istituto comprensivo 10 di Modena e della secondaria di primo grado “Baldassarre” di Trani, manda in onda “25 aprile racconto a più voci”, audio letture a cura degli attori e delle attrici Brigida Cesareo, Giulio Germano Cervi, Marica Nicolai, Nicoletta Nobile, Cristiana Tramparulo, Giulia Trivero, Massimo Vazzana, con contributi di alunni e docenti e conclusioni di Nicola Ciaffoni, attore e musicista. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Ert – Emilia Romagna Teatro Fondazione e Istituto Storico.

Alle 18.30 in diretta online sul profilo Facebook del Comune “Città di Modena” (www.facebook.com/cittadimodena) va in scena “Modena – Europa: uno sguardo sulla Liberazione”, selezione di letture curate dalle attrici e dagli attori della Compagnia Stabile di Ert. Una riflessione sui valori della Liberazione che parte dalla storia modenese per definirsi dentro il più ampio orizzonte europeo, dando voce al pensiero di intellettuali e testimoni dell’intero continente, poi disponibile su Ert-on Air (http://emiliaromagnateatro.com/ert-on-air). A cura di Ert, in collaborazione con Istituto storico di Modena e Europe Direct Modena.

Alle 21 Trc sul canale 11 del digitale terrestre manda in onda il docufilm “Vorrei dire ai giovani… Gina Borellini, un’eredità di tutti”, regia di Francesco Zarzana, testi di Francesco Zarzana e Caterina Liotti. Prodotto da ProgettArte, Buk Festival e Centro documentazione donna, in collaborazione con Comune di Modena, Istituto Storico, Udi Modena, Anmig e Anpi di Modena.

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