A Modena i film in Realtà Virtuale della Mostra di Venezia

Il Laboratorio aperto di Modena è uno dei 15 luoghi nel mondo che, aderendo al “Satellite Programme” di Venice VR Expanded, consente fino al 12 settembre la visione immersiva di 40 opere presentate nella sezione Realtà Virtuale della 77° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La programmazione on line, in tempi di Covid-19, consente agli interessati di apprezzare i film VR senza recarsi in laguna, direttamente dalla sede del Laboratorio di viale Buon Pastore 43, nell’ex centrale Aem, utilizzando visori e apparati tecnologici della struttura, tutti opportunamente sanificati. La prenotazione è obbligatoria. Prenotando il biglietto da 10 euro sul sito web (www.laboratorioapertomodena.it) si può partecipare a una sessione di un’ora e fare esperienza immersiva di fiction, docufilm animazione e foto-realismo con le 40 opere internazionali, 28 delle quali in concorso.

Le sessioni si svolgono dal lunedì al venerdì dalle 12.30 alle 21 (l’ultima alle 20), al sabato e alla domenica dalle 10 alle 22 (ultima alle 21). Tutti film sono in inglese o sottotitolati in inglese e possono essere visti soltanto da chi ha dai 14 anni in su.

L’iniziativa è stata presentata in anteprima mercoledì 2 settembre al Laboratorio aperto di Modena da Andrea Bortolomasi, assessore alla Cultura; Fabio Sgaragli, coordinatore del Laboratorio e Head of Innovation di Fondazione Giacomo Brodolini e Vittorio Iervese, direttore artistico del VR Movie Festival (nel cui filone tematico si colloca questa collaborazione con la Biennale) e advisor del Laboratorio.

Tra i titoli (elencati sul sito del Laboratorio) si segnalano “Baba Yaga” del regista Eric Darnell (che ha diretto film d’animazione come “Madagascar”) e di Mathias Chelebourg, pioniere della realtà virtuale; “1st step from Earth to Moon” di Jörg and Maria Courtial con i primi passi sulla Luna della missione Apollo; “We live here” della regista pluripremiata Rose Troche (tra le sue opere “Six feet under” e “Ugly Betty”); “Gnomes and Goblins” dello sceneggiatore Jon Favreau (“Iron Man”, “The Avengers”, “Spiderman”) con il regista e direttore artistico Jave Rowell (“Call of duty”, “Final Fantasy”). Il Laboratorio Aperto di Modena è un luogo di aggregazione e scambio tra realtà del territorio, generazione di idee e opportunità di impresa, che promuove lo sviluppo di prodotti, servizi e ricerca innovativi per la cultura, lo spettacolo e la creatività. Per approfondire il tema della realtà virtuale ha copromosso il “VRMF – Virtual Reality Movie Festival”, che valorizza iniziative come quelle di Venice VR Expanded Satellite.

Informazioni sul sito web (www.laboratorioapertomodena.it) o sulla pagina Facebook (www.facebook.com/laboratorioapertomodena).

Oltre che al Laboratorio aperto di Modena, le opere di Venice VR Expanded si possono vedere in Italia al Laboratorio Aperto di Piacenza e al Museo del 900 M9 di Mestre. Altre istituzioni culturali coinvolte sono a Barcellona, Parigi, Berlino, Copenhagen, Mosca, Amsterdam, Ginevra, Montreal, Portland, Taiwan, Taipei e Hangzhou (Cina).

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