Cinema, come si potrà ripartire? Intervista a Jessica Andreola del Victoria

Uno dei settori più colpiti dalla crisi generata dal Coronavirus è sicuramente quello dell’industria cinematografica. Le sale, infatti, sono state tra le prime strutture a chiudere fino a data da destinarsi, ancor prima che cominciasse la quarantena. Del futuro e delle prossime strategie che seguiranno i cinema, abbiamo parlato con Jessica Andreola, direttrice del Victoria Cinema.

Jessica, il 4 maggio è la data indicata per la riapertura di alcune attività, tra cui anche i cinema?
No, per quanto riguarda i cinema la strada è ancora lunga. La sensazione è quella che staremo fermi per tutta l’estate, perché dobbiamo attendere che la situazione migliori anche in America, dato che la maggior parte dei film attesi dal pubblico sono prodotti USA. Perciò è difficile andare avanti solo con i film italiani.

Avete cominciato a pensare a nuovi metodi per la visione di un film?
Si stiamo studiando nuove modalità, come la reintroduzione dei drive-in di cui si sente tanto parlare. Però anche in questo caso tutto dipenderà da cosa succederà dopo il 4 maggio. Ci sarà la possibilità di fare un drive-in? Se si dove? Oppure allestire una specie di arena? Per adesso sono solamente ipotesi fantasiose.

Secondo te, però, è fattibile un drive-in?
Personalmente lo vedo più facile da realizzare rispetto ad un’arena. Di spazi grandi e liberi a Modena ce ne sono parecchi. Potrebbe essere una buona alternativa, dato che si sta nella propria macchina al sicuro. Per me, da amante del cinema, il drive-in è un sogno. Mi piacerebbe molto poter vivere questa esperienza.

Sarà improbabile riempire di persone le sale in un futuro prossimo?
Si, certo. Se ci facessero aprire, dovremo cercare di tenere le persone separate. Le leggi al momento non ci consentono di aprire il cinema in normalità, non sarebbe neanche bella come esperienza, adesso come adesso. Nonostante tutto i nostri clienti non vedano l’ora di tornare al cinema.

A tal proposito, usate molto i social per stare in contatto con loro. Avete in mente qualche iniziativa?
Noi siamo molto presenti sui social. Di recente abbiamo ideato questa iniziativa: stiamo costruendo un Monopoli a tema Harry Potter, e attraverso un video, chiediamo alla gente di costruire il Monopoli della propria saga cinematografica preferita. Abbiamo fatto un esperimento e vediamo che è stato molto apprezzato.

Per quanto riguarda, invece, le scadenze delle tessere stagionali?
Le tessere, ovviamente, verranno prorogate. Ossia, quando il cinema riaprirà, ci sarà una proroga per tutto il tempo in cui siamo stati chiusi. Per esempio, se prima della chiusura ti rimanevano altri 2 mesi sulla tessera, saranno così anche dopo la riapertura. Cercheremo inoltre di essere più elastici, dato che non sapremo come effettivamente sarà il ritorno in sala.

La libreria all’interno del Victoria riaprirà con il cinema o anche prima?
Per il momento sembra che possa riaprire insieme al cinema, a meno che non chiediamo una deroga o permessi speciali, perché la nostra libreria non è come le altre. Può essere aperta solo se l’esercizio cinematografico è aperto: è strettamente legata a noi.

Temi che lo streaming, molto utilizzato in questo momento, possa in futuro avere delle ripercussioni sulle uscite in sala?
Non credo perché si trattano di due esperienze completamente diverse. Uscire di casa per andare al cinema a vedere un film è una cosa, stare sul divano dopo che ci sei stato per tanto tempo è un’altra. Anzi, credo che, dopo questo blocco, si tenderà ad usare meno lo streaming e a uscire di più, auspicando che la gente decida di uscire per venire al cinema da noi.

Mi indicheresti tre titoli di film da guardare e riscoprire in questo periodo di quarantena?
Di recente mi è ricapitato di rivedere alcuni film che non vedevo da quando ero piccola: “Stregata dalla luna”, con Cher e Nicolas Cage, “C’eravamo tanti amati” di Ettore Scola e “Mangia, prega, ama”, con Julia Roberts.

di Mattia Amaduzzi

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