Da Zamboni alla danza internazionale, a Reggio Emilia il festival è… Aperto

foto di Piergiorgio Casotti

Munito di green pass, il pubblico torna a frequentare i teatri con numeri così confortanti che, in qualche caso, superano perfino quelli pre-Covid. Una bella notizia per il settore della creazione culturale e, più in generale, per lo stato di salute di un paese, malgrado l’emergenza sanitaria non possa dirsi affatto conclusa. Nella vicina Reggio Emilia prosegue fino al 24 novembre “Aperto”, un festival-rassegna che propone spesso appuntamenti esclusivi e imperdibili per gli appassionati, intrecciando musica, danza, teatro, arte, installazioni, insomma un compendio di linguaggi espressivi contemporanei, collegati a riflessioni su temi di grande respiro.

Tra i prossimi appuntamenti vale la pena segnalare per venerdì 19 novembre, alle 2o.30, al Teatro Valli, la presentazione del nuovo album di Massimo Zamboni, La mia patria attuale, con la presenza di tutti i musicisti che hanno suonato nel disco. Qual è la patria di Zamboni? Un’Italia di singoli che operano in microcosmi coraggiosi, fatta di talenti spesso silenziosi, di istituzioni e associazioni che conservano nel loro patrimonio genetico l’idea della collettività e devono lottare giorno per giorno contro la sommersione, insistendo di voler esistere.

 

Ma gli ultimi dieci giorni del festival organizzato e promosso dalla Fondazione I Teatri si qualificano anche per una notevola offerta di danza contemporanea che viene dall’estero, qualle più aperta alla sperimentazione e ai nuovi linguaggi. Così domenica 14 novembre alle 18, al Teatro Valli, arriva la compagnia di Hofesh Shechter con “Political Mother Unplugged”, mercoledì 17 novembre alle 20.30, al Teatro Ariosto, la sudafricana Dada Masilo con “The sacrifice”, sabato 20, alle 20.30, ancora all’Ariosto, Virgilio Sieni con “Paradiso”, domenica 21 alle 17, al Teatro Cavallerizza, il greco Christos Papadopoulos con “Larsen C”, per chiudere con due attesi lavori firmati Societas Raffaello Sanzio: l’installazione “Il terzo Reich” di Romeo Castellucci (21 novembre) e gli “Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia di Dante” di Chiara Guidi (24 novembre).

Biglietti disponibili sia online che alla biglietteria del Teatro Valli.

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