Forum Eventi: da Baudo a Missiroli, passando per Vittorino Andreoli, sei nuovi appuntamenti

E’ un calendario che si arricchisce continuamente quello del BPER Forum Monzani di Modena e che accompagnerà il suo pubblico almeno fino al 7 aprile: “Forum Eventi”, la rassegna organizzata da BPER Banca con il patrocinio del Comune di Modena, propone sei nuovi appuntamenti, tutti gratuiti. 

Il mese di marzo comincia l’ultimo re della Tv italiana: sabato 2 marzo alle 17 Pippo Baudo presenta “Ecco a voi. Una storia italiana” (Solferino) scritto con la collaborazione di Paolo Conti. Qui il Superpippo nazionale racconta di quando Andreotti lo faceva andare in studio alle 6.30 di mattina “per organizzare l’intervista in diretta” e dopo un’ora di chiacchiere lo congedava con un disinvolto: “Improvviseremo“. Quando Berlusconi come penale per l’interruzione di un contratto gli chiese un intero palazzo, e non gli lasciò neanche il bar! Quando la sua casa in riva al mare esplose per un attentato mafioso. Quando incontrò per la prima volta il proprio figlio nella gelida stanza di un tribunale, con il cognome di un altro. E quando Fellini… E quando Sanremo… Attraverso i ricordi di una vita che ha incrociato tutte le maggiori personalità della politica, dello spettacolo, del cinema, della musica, Pippo Baudo racconta non solo se stesso ma anche un’Italia in profondo mutamento. Una vera rivoluzione del costume nazionale di cui lui è stato, oltre che testimone privilegiato, anche autore e regista.

Quanti genitori sono preoccupati di fronte a certi comportamenti incomprensibili del figlio? In alcuni casi il sospetto che sia vittima di bullismo o di cyberbullismo è confermato dal figlio stesso, in altri è il suo comportamento a lanciare un segnale d’allarme. In altri casi ancora, ci si accorge a malincuore che è il proprio figlio a essere il bullo, e ci si fanno tante domande. “Mio Figlio tra Bullismo e Cyberbullismo” (giunti) è un libro dello psicologo Giuseppe Maiolo che l’autore presenta insieme a Marco Baruffaldi – giovane rapper emiliano con sindrome di Down che è stato più volte vittima di bullismo – domenica 10 marzo alle 17. L’obiettivo dell’autore è fornire una guida che aiuti a “leggere” i cambiamenti che stanno avvenendo nella società moderna, per comprendere meglio il contesto in cui queste forme di violenza si manifestano, sia nella forma reale che virtuale, anche alla luce delle nuove tecnologie e dei “pericoli” della rete. Si tratta di una bussola a tutti quei genitori che vogliono educare in modo efficace e sostenere i propri figli, siano essi vittime, bulli o complici.

Si intitola “L’isola dell’abbandono” (Feltrinelli) il nuovo libro scritto da Chiara Gamberale, che l’autrice propone al pubblico del BPER Forum Monzani domenica 17 marzo alle 17. Una storia profonda e coraggiosa sulla paura di perdere il controllo sulla nostra esistenza e sulla necessità che però abbiamo di farlo, tutti. Sull’isola di Naxos, l’inquieta e misteriosa protagonista di questo romanzo sente all’improvviso l’urgenza di tornare. É lì che, dieci anni prima, in quella che doveva essere una vacanza, è stata brutalmente abbandonata da Stefano, il suo primo, disperato amore e sempre lì ha conosciuto Di, un uomo capace di metterla a contatto con parti di sé che non conosceva e con la sfida più estrema per una persona come lei, quella di rinunciare alla fuga. E restare. Ma come fa una straordinaria possibilità a rivelarsi un pericolo? E come fa un trauma a trasformarsi in un alibi? Che cosa è davvero finito, che cosa è cominciato su quell’isola?

Dopo essersi occupato per più di mezzo secolo di matti e di adolescenti, lo psichiatra Vittorino Andreoli esplora la vecchiaia, un’età considerata di poco conto e che invece, se valutata con il parametro della fragilità, è forse la più bella dell’esistenza, perché la più umana; lo fa nel suo ultimo libro “Il rumore delle parole” (Rizzoli) che porta a Modena domenica 24 marzo alle 17. Per smascherare i pregiudizi di una società che continua a considerare l’anziano un peso o peggio ancora una difficoltà economica, Andreoli mette in scena un teatro della verità a tratti autobiografico.“Voglio che la mia vecchiaia si rappresenti in un teatro perché è crudele nascondere i vecchi che faticano a camminare o che stanno perdendo la memoria del presente e del passato, sentendosi abbandonati e senza alcun significato sociale. Io sogno un umanesimo della fragilità, dove la vecchiaia non sarà più una vergogna, ma la rappresentazione della condizione umana, del significato stesso dell’uomo nel mondo”. 

Anche Enzo Bianchi affronta nel suo ultimo libro la terza età e ne parla al pubblico del Forum sabato 30 marzo alle 17. La condizione di fragilità dell’uomo, impegnato in un viaggio che almeno per i cristiani conduce ad un unica meta, emerge più chiaramente in questa parte della vita. Bianchi ne “La vita e i giorni” (Il Mulino) racconta un momento dell’esistenza fatto di difficoltà e debolezze, ma anche dell’opportunità di dare alle nuove generazioni una guida. Il controllo sul mondo e la consapevolezza di cosa si sia realizzato lasciano il passo alla capacità di vedere con più chiarezza il futuro, le vicende e il senso di molti avvenimenti. Un’ occasione per dialogare con le giovani generazioni, comprenderle e non lasciarsi abbandonare a una preventiva chiusura. Un periodo importante, dunque, a cui arrivare preparati. La propria identità deve essere coltivata per riuscire a spogliarsi dai ruoli che si sono interpretati nel corso dei decenni e per fare emergere la singolarità della persona in tutta la sua forza e la sua ricchezza. 

Siamo sicuri che resistere a una tentazione significhi essere fedeli? E se quella rinuncia rappresentasse il tradimento della nostra indole piú profonda? La fedeltà è un’àncora che ci permette di non essere travolti nella tempesta, ma è anche lo specchio in cui ci cerchiamo ogni giorno sperando di riconoscerci. Marco Missiroli lo racconta andando al cuore dei suoi personaggi: lui, lei, l’altra. Gli altri e noi stessi. Lo fa nel suo ultimo libro, “Fedeltà” (Einaudi) che porta a Forum Eventi domenica 7 aprile alle 17: Carlo, docente universitario, è stato visto nel bagno dell’università insieme alla giovane Sofia e la versione che il professore racconta a tutti, al rettore, alla moglie e ai colleghi è che stava soccorrendo la studentessa che si era sentita male. Sofia conferma, ma il dubbio resta e crea quel grande malinteso che può incrinare i rapporti e Carlo vede tutto questo trasformarsi in un’ossessione.

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