Giornate FAI: cinque luoghi da scoprire sbato 12 e domenica 13 ottobre

Le Giornate FAI d’Autunno compiono otto anni e sono più vitali che mai. Sono giovani perché animate e promosse proprio dai 94 gruppi FAI Giovani che anche per quest’edizione hanno individuato itinerari tematici e aperture speciali che permetteranno di scoprire luoghi insoliti e straordinari in tutto il Paese. Un weekend unico che il 12 e 13 ottobre toccherà 260 città, coinvolte a sostegno della campagna di raccolta fondi del FAI – Fondo Ambiente Italiano “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva a ottobre.

A Modena e provincia i luoghi da scoprire (o riscoprire) saranno cinque. Nel capoluogo l’Osservatorio geofisico di piazza Roma 22 e il Palazzo Universitario di via Università 4. In provincia si potrà andare a Mirandola per vedere Palazzo Magnanini, poi scendere verso Concordia per l’ampliamento del Cimitero degli Architetti Cesare Leonardi e Franca Stagi, infine farsi un lungo viaggio fino a Montese per arrampicarsi fino alla Pieve di Semelano. Qui, al contrario degli altri quattro luoghi che saranno aperti, sia sabato che domenica, dalle 10 alle 18, la Pieve sarà visitabile il sabato dalle 14 alle 16, perché poi è in programma una funzione religiosa, e la domenica dalle 10 alle 17.

Davvero da non perdere, in città, l’Osservatorio geofisico che si trova presso il torrione di levante di Palazzo Ducale, in attività, e riaperto di recente dopo la chiusura dovuta a lavori di restauro che si erano resi necessari per i danni provocati dal terremoto del 2012. Due giorni, insomma, per sfidare la capacità dei modenesi di stupirsi e cogliere alcune gemme nascoste del territorio che ci circonda.

Saranno come al solito tanti i giovani del FAI ad accogliere e accompagnare i visitatori, trasferendo loro l’entusiasmo. Tantissimi apprendisti Ciceroni, studenti che scelgono con i loro docenti di partecipare nell’anno scolastico a un progetto formativo di cittadinanza attiva, un’iniziativa lanciata dal FAI nel 1996. Ogni visita prevede un contributo facoltativo, a partire dai canonici 3 euro, a sostegno dell’attività della Fondazione.

Per le Giornate Fai della scorsa primavera, si sono registrati 770mila visitatori. Non c’è un biglietto da pagare, ma ci si può iscrivere al Fai, pagando una quota ridotta (29 euro anziché 39) o lasciando un’offerta, per sostenere la preziosa attività svolta dal Fai di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano. E non c’è solo Modena e la sua provincia. Chi vorrà potrà spostarsi anche in altre città. A Bologna si potranno visitare Palazzo Ratta, del XVI secolo, e l’Archivio e la Casa Lyda Borelli, che racconta uno spaccato di vita degli artisti italiani del XIX e XX secolo.

Del resto sabato 12 e domenica 13 ottobre saranno ben settecento i luoghi visitabili, tra itinerari tematici e aperture speciali, in genere poco accessibili o poco valorizzati, in 260 città sparse per tutta la penisola: palazzi, chiese, castelli, giardini, aree archeologiche, architetture industriali, bunker, rifugi antiaerei, botteghe artigiane, musei e interi borghi.

Per info: www.giornatefai.it e www.fondoambiente.it

 

di Francesco Rossetti

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