Il cinema che riparte in sicurezza: intervista a Jessica Andreola del Victoria

Dopo il lunghi mesi del post lockdown, i cinema hanno finalmente riaperto le sale, in totale sicurezza e nel rispetto delle norme anti-Covid. Uno dei primi a ripartire a Modena è stato il Victoria Cinema lo scorso 19 agosto, registrando fin da subito numeri incoraggianti. “Rispetto a tante altre realtà – ci ha raccontato Jessica Andreola, direttrice del multisala – mi sento di dire che la riapertura sta andando molto bene. Possiamo ospitare la metà della capienza rispetto a prima, nonostante questo però vedo che la gente torna volentieri”.

Jessica, le persone si stanno comportando bene? Rispettano le regole?
E’ tutto più bello di come l’immaginavo. Credevo di dover far si che i miei ragazzi diventassero delle specie di vigilantes, invece noto con piacere che c’è un’educazione molto rigorosa nei confronti delle norme anti-Covid. A parte qualche personaggio particolare, finora non abbiamo ripreso né litigato con nessuno”.

Quindi tanto entusiasmo, ma anche rispetto…
Si, assolutamente. Noi abbiamo l’obbligo della mascherina anche in sala, tranne se stai mangiando o bevendo, e al momento sta andando tutto bene”.

Come si fa, invece, a vincere la paura di quelle persone ancora restie a tornare in luoghi chiusi?
Noto che in molti ancora temono di dover prenotare per forza, invece che venire direttamente al cinema a cercare un posto. Quindi magari questo è già un deterrente, invece si può venire tranquillamente. Noi, comunque, abbiamo aperto lo scorso 19 agosto e ogni giorno è stato un crescendo di persone. Secondo me è solo questione di tempo e basta. Già grazie all’uscita di film per ragazzi come “After 2” o “New Mutants” avremo una crescita maggiore”.

Prevedi dunque una buona stagione invernale?
Sicuramente non riusciremo a fare i numeri dell’anno scorso. Sarà una stagione diversa, perché invece di far uscire sei film a settimana, ne usciranno due, in modo tale da far avere più vita alla determinata pellicola da permetterle l’incasso che aveva prima. Tutta questa lentezza è solamente il nuovo modo di agire e più andremo avanti più avremo gente perché anche noi capiremo come comportarci. Ci dovremo comunque inventare qualcosa, ad esempio mettere delle proiezioni alla domenica mattina”.

In passato organizzavate tanti eventi legati alle premiere dei film. Avete già pensato a come farne di nuovi?
Non c’è ancora niente di certo, abbiamo tanti progetti in cantiere però vogliamo aspettare ancora per capire quali cose si possono fare e quali invece no. La premiere, per esempio, diventa difficile da organizzare dato che prima chiamavamo sempre dei cosplay con i quali poter fare le foto e lasciavamo dei gadget nei posti a sedere. Sicuramente troveremo un modo per organizzare le premiere. Al momento non so ancora quale sia, ma ci stiamo lavorando”.

Durante la quarantena avevi parlato della possibilità di fare un drive-in…
E’ una cosa che avevamo preso in considerazione, ma a livello economico, senza determinati aiuti, purtroppo era impossibile da realizzare. Era un progetto che avrebbe dovuto comprendere più di un solo cinema e che avrebbe dovuto coinvolgere davvero mezza Modena”.

In compenso avete organizzato una serie di appuntamenti musicali. Continuerete con questi eventi?
Si, ogni giovedì nella piazzetta interna, abbiamo chiamato gruppi per suonare musica live e ntrattenere le persone ai tavoli. Questa iniziativa mi è piaciuta veramente tanto e continueremo a portarla avanti fin quando il tempo ce lo consentirà”.

“Tenet” è il film giusto con cui far ripartire il cinema?
E’ il film giusto per tanti motivi. Oltre ad essere una botta di adrenalina, è proprio il modo in cui Cristopher Nolan lo ha girato ad essere innovativo. Ha cambiato il cinema. Lo paragonerei al primo “Matrix”, per come ha saputo cambiare il genere di film action”.

 

di Mattia Amaduzzi

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