Il grande cinema torna ai Giardini con “Tempi moderni” di Chaplin

Una sfida da incubo che Charlot lancia alla Grande Macchina e ai suoi ingranaggi. Cavaliere dei tempi moderni – scrive l’esperto di cinema Alberto Morsianisi batte contro l’avversità, l’insensibilità, la stupidità con enorme irriverenza”.

È “Tempi moderni”, capolavoro senza tempo di Charlie Chaplin (Usa, 1936), nella sua versione restaurata dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Criterion Collection, il film che verrà proiettato giovedì 22 agosto alle 21 ai Giardini Ducali di Modena, come sempre a ingresso libero, per la rassegna “I grandi capolavori restaurati”. Dopo la pausa ferragostana dedicata alla lirica lo spazio verde del centro storico di Modena, in corso Canalgrande, ritorna cinema all’aperto e proietta, a cura di Alberto Morsiani e in collaborazione con la Cineteca di Bologna, i film restaurati che hanno fatto la storia del cinema.

Il film di Chaplin mostra un ambiente ansiogeno, un’audacia per l’America d’allora, che lo tacciò di comunismo. Ma rende omaggio proprio allo spirito d’iniziativa, alla fede tutta americana in un avvenire migliore, quali che siano le circostanze.

La rassegna è parte integrante del programma dei “Giardini d’Estate”, a cura di Studio’s, nell’ambito dell’Estate modenese organizzata dal Comune con sostegno di Fondazione Cassa di risparmio di Modena ed Hera (main sponsor dei Giardini).

Vertice del cinema chapliniano, ‘Tempi moderni’ – afferma Morsiani – a 83 anni dalla sua uscita rimane contemporaneo per felicità di invenzioni comiche, rigore stilistico e profondità del pensiero sociale. Un inno alla libertà individuale, un canto di protesta contro la meccanizzazione e lo sfruttamento capitalista. Soprattutto, una esaltazione del sentimento più sacro che esista, l’amore, l’amore tra un vagabondo alienato e disoccupato e la sua ragazza Paulette Goddard), che alla fine si avviano a braccetto, in una sequenza indimenticabile, insieme sulla strada, verso un futuro incerto ma desiderabile”.

Il film, quasi muto quando imperava da anni il sonoro, fa uso magistrale di effetti sonori e musiche (la copia restaurata ha le musiche originali composte da Chaplin ed eseguite dall’Orchestra NDR Radiophilharmonie diretta da Timothy Brock).

Prossimo appuntamento coi capolavori del cinema restaurato giovedì 29 agosto, quando ai Giardini Ducali alle 21 si proietta “Il settimo sigillo” di Ingmar Bergman.

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