Musei Civici: appuntamenti online su fumetto, Egitto e Terramara

Con post dedicati a Carosello, la trasmissione tv Rai tutta di filmati e animazioni pubblicitarie in onda dal 1957 al 1977, inizia la nuova settimana di proposte online dei Musei civici di Modena sulle pagine social (su Facebook e Instagram “museicivicimodena”). Al centro del palinsesto settimanale, ancora una volta, c’è la mostra su animazione e fumetto made in Modena “Anni molto animati. Carosello, Supergulp! Comix”, allestita ai Musei civici e ancora non visitabile. Sul tema prosegue l’invito a condividere i propri ricordi con l’hashtag #ricordimoltoanimati. Fumetto e animazione saranno protagonisti anche dei post di giovedì 7 maggio, quando l’attenzione sarà rivolta a “Supergulp!”, il programma tv nato nel 1972 e ideato dal modenese Guido De Maria. Sabato 9 maggio si parlerà invece di “Comix”, la rivista settimanale pubblicata da Franco Cosimo Panini a partire dal 1992, a cui hanno collaborato numerosi tra i migliori autori di satira e fumettisti a livello nazionale e internazionale.

Come già nelle settimane precedenti, anche quella che termina il 10 maggio darà spazio a “Io sono Patrimonio dell’Umanità”, la campagna di condivisione dei valori del Sito Unesco di piazza Grande con Duomo e Ghirlandina. Lo farà mercoledì 6 maggio, giornata in cui sono in programma pillole con curiosità e approfondimenti sulla Ghirlandina, la cattedrale e la piazza ripercorrendo le tappe più salienti della storia di Modena. Inoltre, dal sito www.unesco.modena.it si può fare una visita virtuale a Duomo e Torre civica.

La Terramara di Montale (www.parcomontale.it e su Facebook “parcomontale”) racconta sui social scene quotidiane e domestiche di 3.500 anni fa, affidandosi alle belle immagini realizzate in questi anni da fotografi professionisti e non, durante gli eventi di rievocazione storica in cui gli archeologi dello staff del Parco si sono messi, letteralmente, nei panni degli antenati terramaricoli (mercoledì 6 maggio). Da domenica 10 si ritorna all’archeologia sperimentale e alle occasioni formative sulle metodologie della presentazione e divulgazione della lavorazione del metallo nell’età del bronzo, che il Parco della Terramara di Montale ha proposto negli anni a professionisti, studenti e staff dei musei open air partner nei progetti europei.

Infine, spazio d’obbligo anche sui social per l’altra mostra “sospesa” a Palazzo dei Musei nella sezione di Archeologia. Le “Storie d’Egitto”, collegate all’esposizione sulla riscoperta della raccolta egiziana dei Musei civici, venerdì 8 maggio portano sui social (“museicivicimodena”) curiosità sui “falsi”, gli oggetti non originali o non egiziani che il direttore del Museo modenese, alla fine del XIX secolo, acquisì inconsapevolmente dall’antiquario francese Charles LeBeuf, presentati in mostra per fornire un quadro completo e storicizzato della raccolta.

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